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Verso Juventus-Milan, Sarri: “CR7 disponibile? Dipenderà da lui. Su Pjanic …”

Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, in conferenza stampa (credits: GETTY Images)

Maurizio Sarri, tecnico bianconero, ha parlato oggi in conferenza stampa a Vinovo per presentare Juventus-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia

Daniele Triolo

"NEWS JUVENTUS - Maurizio Sarri, tecnico bianconero, ha parlato oggi in conferenza stampa a Vinovo per presentare Juventus-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Queste le dichiarazioni di Sarri, così come riportate dalla redazione di 'TuttoMercatoWeb':

"Sulla possibilità di rimandare il turnover domani: "Nelle nostre intenzioni la partita di domani serve per andare in finale, faremo scelte in questo senso. Ieri Chiellini aveva un affaticamento all'adduttore, oggi ha fatto un programma personale. Buffon aveva un leggero acciacco alla schiena ma oggi ha fatto tutto l'allenamento, sentiremo le sue sensazioni. Infortuni in questo momento non ce ne sono, solo qualche acciacco normale, valuteremo domattina".

"Sulla possibilità che manchi Cristiano Ronaldo: "Il problema è di carattere personale, quando tornerà dirà quali sono le sue sensazioni. Se domani è disponibile o meno dipende dalla soluzione del problema personale".

"Sulle condizioni fisiche di Sami Khedira: "Sta progredendo piuttosto bene, meglio rispetto alla settimana scorsa. Se lo vedremo in campo, sarà per uno spezzone di gara".

"Sulle condizioni fisiche di Douglas Costa: "La sensazione in allenamento è che stia crescendo, non è disponibile per i novanta minuti in questo momento".

"Sul Milan: "Non ci interessa chi di loro sarà disponibile o no. Noi siamo campioni del mondo in termini di indisponibilità. Loro possono mettere in campo una squadra competitiva. Se andremo in campo dimostrando il nostro valore, non avremo problemi ad andare in finale".

"Sulla sconfitta di Lione: "Dobbiamo prendere tutto come un fatto e adeguarci a tutte le situazioni. Non voglio dire come si è allenata la squadra perché credo porti sfiga".

"Sull'eventuale assenza di CR7 che cambierebbe i piani tattici: "Credo sia palese, non abbiamo un suo sostituto, non c'è in tutto il mondo. Normale che bisognerà fare qualcosa di diverso".

"Su cosa ha lavorato nel post-Lione: "Le partite vengono valutate in base al risultato, il primo tempo è stato di scarso livello, il secondo è stato migliore. Ci è mancato di trasformare la supremazia in situazioni migliori da gol. Abbiamo parlato della partita, della ricerca di muovere la palla più velocemente, a volte ci viene e a volte no. Dobbiamo insistere su questo aspetto, i giocatori sono convinti che su questo bisogna lavorare perché possiamo migliorare".

"Sui problemi societari del Milan: "A livello di squadra si vede che si sono compattati e sono disposti al sacrificio reciproco. Non è una squadra semplice da affrontare".

"Sull'esagerazione nel parlare di crisi Juventus: "Rivedendo la partita, la squadra ha fatto qualche a buon livello. I giudizi a volte si fanno solo sul risultato. Abbiamo spostato il baricentro di 31 metri, a livello di fase difensiva qualcosa di buono è stato fatto e non abbiamo più concesso contropiede. Strano che questo non abbia portato a qualcosa di più".

"Su come cambia il lavoro con i possibili rinvii delle gare: "Sto mandando via di cervello tutto lo staff perché sto chiedendo di giorno in giorno cose diverso. Quello che ci succede intorno va vissuto come fatto compiuto, noi dobbiamo porre l'attenzione sulla partita che dobbiamo giocare. Spero giovedì ci dicano quale partita c'è lunedì, altrimenti si perdono energie su cose inutili".

"Su Miralem Pjanic: "Io non credo un giocatore possa cambiare volto alla squadra. La mia sensazione è che nel secondo tempo sia cambiata l'aggressività ed è diventata un'altra partita. Pensare che un giocatore che si sposta di 5 metri e sposta l'inerzia della partita, faccio fatica a crederci. Poi che Pjanic stia vivendo un periodo poco brillante rispetto a qualche mese fa è un qualcosa che ci può stare. Spesso la condizione fisica è un alibi per allenatori e giocatori: tra una squadra che fa bene e male in Serie A ci sono tre metri percorsi di differenza".

"Sulla possibilità di rivedere domani il trequartista: "Per noi è sempre un'opzione, anche se nell'ultimo periodo la stiamo utilizzando poco perché ci costa tantissimo nei due centrocampisti interni. A livello individuale sia Dybala che Ronaldo possono giocare col trequartista, non è un problema. Credo solo che giocare 90 minuti così ci può costare qualcosa a livello di centrocampisti". Assenza importante, intanto, nella fila del Milan di Stefano Pioli: per conoscerne i dettagli, continua a leggere >>>

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