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Ipotizziamo il Milan di Rangnick: ecco i calciatori che potrebbe confermare

Ralf Rangnick (credits: GETTY Images)

Sembra che possa essere il tedesco Ralf Rangnick il nuovo allenatore del Milan nella stagione 2020-2021. Chi potrebbe salvare dell'attuale rosa rossonera?

Daniele Triolo

"CALCIOMERCATO MILAN - Con il siluramento di Zvonimir Boban, ed il sempre più possibile addio, a fine stagione, di Paolo Maldini e Frederic Massara, è ufficialmente iniziata, al Milan, l'era del plenipotenziario Ivan Gazidis. Sembra che l'amministratore delegato sudafricano, per il nuovo corso del Diavolo, abbia scelto il tedesco Ralf Rangnick come allenatore e direttore sportivo a partire dalla stagione 2020-2021.

"Rangnick, classe 1958, in carriera ha ottenuto promozioni con Ulm, Hannover, TSG Hoffenheim (due di fila), e RB Lipsia, portato dalla quarta serie tedesca alla qualificazione in Champions League sia dalla scrivania, sia, materialmente, dal campo, quando l'ha allenato nella stagione 2015-2016 e 2018-2019. Adesso dovrebbe spettare a lui, scopritore di talenti quali Dayot Upamecano, Emil Forsberg, Roberto Firmino ed Ibrahima Konaté, tanto per fare qualche nome, guidare la rinascita del Milan.

"Ma, al di là di quelle che potranno essere le scelte di Rangnick per quelli che saranno i nuovi acquisti del Milan sul prossimo mercato estivo (punterà, presumibilmente, su giovani di talento al di sotto dei 24 anni, con ingaggi contenuti e costo del cartellino molto basso o quasi inesistente, in ossequio alla sua filosofia di calcio, perfettamente aderente a quella di Gazidis ed Elliott ...), ipotizziamo, in questo articolo, i calciatori del Milan che Rangnick potrebbe confermare in rosa.

"A Lipsia, Rangnick ha utilizzato, frequentemente, il 4-3-3, il 4-3-1-2 e, talvolta, il 4-2-3-1: tutti moduli, questi, conosciuti ai giocatori rossoneri, eccezion fatta, forse, per quello con il trequartista, visto a Milano pochissimo con Gennaro Gattuso ed ancora di meno, incredibilmente, con Marco Giampaolo all'inizio di questa stagione. In quest'ottica, però, tralasciando ovviamente calciatori come Gianluigi 'Gigio' Donnarumma ed Alessio Romagnoli, che qualsiasi allenatore sano di mente vorrebbe nella propria squadra, possiamo provare a tracciare un primo quadro di quello che potrà essere il nuovo Milan di Rangnick.

"I suoi terzini spingono molto. Pertanto, conferma possibile per Andrea Conti, sicura per Theo Hernández, mentre per gli altri (Davide Calabria e Diego Laxalt) potrebbe non esserci molto spazio. Darà una chance, Rangnick, al 20enne Leroy Abanda, oggi in prestito al Neuchâtel Xamax, strappato da Geoffrey Moncada al Monaco e mai visto finora in Prima Squadra? Per il cuore della difesa, potrebbe lavorare bene su Matteo Gabbia, offrire un'altra occasione a Léo Duarte e, magari, privarsi di Mateo Musacchio, che compirà 30 anni il prossimo 26 agosto e ha mercato in Spagna.

"A centrocampo, potrebbero divenire davvero intoccabili pedine quali Franck Kessié e Ismaël Bennacer, mentre non ci sarà più spazio per Lucas Biglia, Giacomo 'Jack' Bonaventura (ai quali non verrà rinnovato il contratto), ed è in forse Rade Krunić. Capitolo Lucas Paquetá: per classe, talento e giovane età potrebbe essere rilanciato da Rangnick, ma, al brasiliano, si chiederà di crescere molto, e piuttosto rapidamente, altrimenti potrebbe finire nel circolo del player trading che Gazidis ha in mente di perpetrare al comando del club di Via Aldo Rossi.

"Possibili opportunità di giocare di più per Alexis Saelemaekers, Marco Brescianini, Emanuele Torrasi e Daniel Maldini. Per quanto concerne l'attacco, poi, è probabile che venga confermato Samu Castillejo, mentre è certa la permanenza di Rafael Leão. Capitolo a parte meritano due 'veterani' di questo Milan, Hakan Çalhanoglu, classe 1994, ed Ante Rebić, classe 1993, non più di primissimo pelo come piace a Rangnick ma, senza dubbio, fondamentali per il progetto tattico dell'allenatore nativo di Backnang.

"Çalhanoglu lo avrebbe già voluto l'anno scorso al RB Lipsia, poi, però, non se ne fece più nulla perché il Diavolo ha chiesto troppo per le intenzioni del club dell'ex Germania dell'Est; uno come Rebić, invece, è perfetto per giocare con le tre punte, da esterno sinistro largo quando si gioca con il tridente dietro un centravanti oppure, nel caso in cui si giochi con il trequartista (magari proprio Çalhanoglu), da seconda punta al fianco di un attaccante di peso. Sarà Zlatan Ibrahimović? Intanto il centravanti svedese ha spiazzato tutti. Continua a leggere >>>

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