Milan-Sampdoria 1-1: “Hauge, il freddo che riaccende la luce al Milan”

Jens Petter Hauge è stato protagonista, ieri pomeriggio a 'San Siro', di Milan-Sampdoria 1-1. L'attaccante norvegese, entrato ad un quarto d'ora dal termine, ha realizzato, nel finale, il gol valso il pareggio ai rossoneri di Stefano Pioli. Un lampo, che, di fatto, ha riacceso la luce di un Diavolo per tanto, troppo tempo imbrigliato dalla Sampdoria di Claudio Ranieri.

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha dedicato un approfondimento a Hauge, giunto, come si ricorderà, a settembre dal Bodø/Glimt per pochi milioni di euro. Entrato come un fulmine, benissimo, nel mondo rossonero, Hauge si è eclissato con il passare dei mesi. Il perché lo aveva spiegato Pioli alla vigilia di Milan-Sampdoria. "Hauge ha avuto un appannamento fisico, ma è fisiologico: è arrivato quando la stagione in Norvegia stava per finire ed era più brillante di altri. Negli ultimi giorni l'ho visto bene".

Detto, fatto. Gettato nella mischia quasi come arma della disperazione in Milan-Sampdoria, Hauge non si è fatto di certo pregare e con un bel destro a giro sul palo più lontano ha regalato al Diavolo un punto quasi insperato. Il giovane scandinavo ha dato una svolta alla partita. Questo perché, con il suo ingresso, il Milan è passato al 4-4-2: così Ante Rebić ha potuto riempire più l'area insieme a Zlatan Ibrahimović.

E, di conseguenza, è aumentata la pericolosità di un Milan fino a quel momento abulico ed apatico. Il punto che Hauge ha portato, alla fine, potrebbe rivelarsi persino decisivo nella lotta per un posto in Champions League. "Non sono contento del risultato - ha detto Hauge al termine di Milan-Sampdoria, così come riportato dalla 'rosea' -. Certo, un punto è meglio di zero. Sono felice per il gol, un gran gol. Ma non abbiamo vinto. Quindi è difficile essere soddisfatti". Mercato, un top player in saldo in attacco per il Milan? Ecco come >>>