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Milan, Conceicao non si ferma: il portoghese si è posto un obiettivo

AC Milan Conceicao
L'avventura di Sergio Conceicao alla guida del Milan non sta andando come tutti speravano. Ma non è ancora scritta la parola 'fine'
Daniele Triolo Redattore 

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha evidenziato come Sergio Conceicao, allenatore del Milan, sappia benissimo come la sua strada e quella del club di Via Aldo Rossi si separeranno al termine di questa stagione. Ma il tecnico portoghese, intanto, non ha intenzione di mollare di un centimetro.

Né a livello di impegno e dedizione alla causa rossonera né a livello di risultati. Anzi, adesso che il Milan si potrà allenare, di fatto, tutta la settimana tra una partita e l'altra (eccezion fatta per le due semifinali di Coppa Italia), Conceicao è convinto di poter incidere anche sui risultati.


Milan, Conceicao vuole vincere la Coppa Italia

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Il lusitano era consapevole che avrebbe avuto, in rossonero, tante pressioni e poco tempo per imporre la sua idea di calcio, ma non poteva dire di 'no' alla chiamata del Milan. Conceicao non ha rimpianti e non vuole averne neanche a fine stagione: l'obiettivo minimo fissato dal club, la qualificazione alla Champions League 2025-2026, è quasi sfumato. Ma rimane ancora qualcosa per cui lottare.

Per la 'rosea', infatti, Conceicao non vuole essere ricordato dai tifosi del Milan soltanto per aver vinto il 50° trofeo nella storia del club rossonero, ovvero la Supercoppa Italiana vinta a Riyadh (Arabia Saudita), ma anche per aver conquistato il 51°, la Coppa Italia 2024-2025.

Per vivere un gran finale di stagione in campionato e superare Inter in semifinale ed una tra Bologna ed Empoli nella finale del trofeo nazionale, però, il Milan di Conceicao dovrà subire meno gol. Il suo Porto ha chiuso cinque delle sette stagioni con Conceicao in panchina come difesa meno battuta del campionato portoghese. Al Milan, finora, appena tre 'clean sheet'.

Obiettivo a breve termine, subire meno gol e segnare di più

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Da domani, dunque, cercherà soluzioni a Milanello per blindare la porta di Mike Maignan e il 4-1-4-1 visto all'inizio in Lecce-Milan potrebbe non rimanere un episodio isolato. Magari, Conceicao potrà sviluppare nuovi moduli per il suo Milan, sempre tenendo la linea difensiva a quattro però inserendo un mediano in più, come Warren Bondo, al fianco di Youssouf Fofana. In questo caso, occhio al ritorno al 4-2-3-1 con Tijjani Reijnders restituito al ruolo di trequartista.

Da capire, poi, se Rafael Leão vedrà il campo da titolare o da prima alternativa. Rinunciarvi in partenza sembra impresa ardua, anche perché il Milan ha bisogno anche di segnare un po' di più. LEGGI ANCHE: Sarà un Milan italiano: feeling con Paratici, Allegri opzione forte. Le news >>>