Proprio la demolizione del Meazza rappresenta un altro punto di frizione. Le due società auspicano che i costi di tale operazione ricadano sul Comune, il quale, al momento, sembra intenzionato a stanziare fondi unicamente per la bonifica ambientale dell'area.
A complicare ulteriormente il quadro si aggiunge l'indagine dell'Agenzia delle Entrate sui costi legati alla trattativa per il nuovo stadio. Un'ombra che incombe sulle operazioni finanziarie dei club.
Infine, la recente comparsa del comitato "Sì Meazza" introduce un ulteriore elemento di incertezza. Il comitato contesta il presunto vincolo anticipato dello stadio alle due società da parte del Comune. Sebbene Tuttosport abbia titolato "San Siro vincolato già da gennaio?", da Palazzo Marino giungono rassicurazioni: il vincolo scatterebbe solamente a partire da novembre 2025.
La strada verso il nuovo stadio di Milano appare tutt'altro che spianata. Milan e Inter dovranno superare numerosi ostacoli burocratici, economici e legali per vedere finalmente concretizzarsi il loro progetto. La trattativa con il Comune si preannuncia intensa e ricca di insidie, con la spada di Damocle dei tempi che si stringe sempre più. Resta da vedere se le ambizioni dei club riusciranno a prevalere sulle complessità del contesto milanese. LEGGI ANCHE: Milan, Pulisic arma in più nel finale di stagione: ma ad una sola condizione>>>
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