Questa decisione segna un divorzio inevitabile, frutto di una crescente controversia tra DAZN e la LFP, iniziata già a gennaio e culminata in questa risoluzione amichevole. La decisione finale sarà ratificata il 2 maggio dal consiglio della LFP, che aveva già espresso un voto favorevole alla risoluzione contrattuale a causa della mancata fornitura da parte di DAZN delle necessarie garanzie finanziarie.
Di fronte a questa crisi, la Ligue 1 sta seriamente valutando la creazione di un proprio canale televisivo, gestito direttamente da LFP Media. Questa opzione, già discussa prima dell'accordo con DAZN, non rappresenta una soluzione immediata, ma è vista come la via meno dannosa per il futuro.
Il clamoroso passo indietro di DAZN è motivato da ingenti perdite economiche, stimate tra i 200 e i 250 milioni di euro, e da una crescita degli abbonati ben al di sotto delle aspettative. La piattaforma, infatti, non è riuscita a superare la soglia dei 500.000 abbonati, a fronte di un obiettivo iniziale di un milione. La situazione attuale, come sottolinea con allarme L'Equipe, richiede interventi rapidi e concreti per scongiurare una crisi economica senza precedenti per il calcio francese. Il futuro della trasmissione della Ligue 1 è ora un punto interrogativo cruciale.
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