“È un momento storico”, ha dichiarato con emozione Federica Cappelletti, presidente della Divisione Serie A Femminile. “La presenza del Ministro in questa sede è uno spartiacque tra il prima e il dopo. Le parole si stanno trasformando in fatti, e oggi si gettano le basi per un futuro in cui il calcio femminile potrà raggiungere traguardi fino a poco tempo fa impensabili.”
Gravina ha ribadito il pieno supporto della Federazione: “Oggi parliamo di sostenibilità e competitività. Il sistema sta evolvendo, e lo fa grazie ai sacrifici dei club, veri protagonisti di questa crescita. Come FIGC continueremo a garantire il nostro sostegno, mantenendo tutti gli impegni presi.”
Dal canto suo, il Ministro Abodi ha sottolineato l’importanza di una progettualità concreta: “Il calcio femminile ha bisogno di un rapporto sistematico, non occasionale. I sussidi non bastano, servono progetti, risorse, infrastrutture. Il nostro obiettivo è accompagnare il movimento verso l’autosostentamento. Stiamo lavorando a misure che riguardino i diritti audiovisivi e i crediti d’imposta, con un’attenzione particolare anche al settore giovanile.”
Anche il presidente Simonelli ha espresso parole di apprezzamento: “Un confronto costruttivo, reso ancora più prezioso dalla presenza del Ministro. Il movimento femminile merita attenzione e investimenti, e oggi si è ribadita questa volontà.”
Novità per la stagione 2025-26: più squadre, più partite, una nuova competizione
—Oltre agli interventi istituzionali, l’assemblea ha approvato importanti novità per le competizioni della stagione 2025-26.
- La Serie A Femminile passerà da 10 a 12 squadre. Si giocherà con girone unico, andata e ritorno, per un totale di 22 giornate.
- La Serie B invece sarà ridotta da 16 a 14 squadre.
- Confermato il nuovo format della Coppa Italia, che inizierà con un turno preliminare secco per le neopromosse in B, seguito da due turni a eliminazione progressiva, e con quarti e semifinali ancora su doppio confronto.
- Grande novità: nascerà una nuova competizione di apertura stagione, che coinvolgerà le 12 squadre di Serie A divise in tre gironi da quattro. Le prime classificate e la miglior seconda accederanno alla Final Four.
Tutte queste modifiche saranno ora sottoposte al vaglio del prossimo Consiglio Federale, ma il clima che si respira è di entusiasmo e fiducia: il calcio femminile italiano è pronto a scrivere nuove pagine di storia.
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