Questa scelta, se confermata, segnerebbe un cambio di rotta per il Milan, che affiderebbe la sua area sportiva a una figura di grande esperienza nel mercato, ma anche reduce da un periodo turbolento nelle ultime stagioni bianconere. Un’incognita che divide tifosi e addetti ai lavori: sarà l’uomo giusto per rilanciare il club?
Ha poi aggiunto: "Ormai è il segreto di Pulcinella: l’ex bianconero è il prescelto di Furlani che, a sua volta è il favorito di patron Cardinale per gestire il carrozzone, con buona pace di Ibra che per la prima volta in carriera dovrà accettare di essere “uno tra i tanti”. Del resto lo pagano profumatamente, c’è di peggio. La scelta divide: l’ex Juve e Tottenham è l’uomo giusto? Sì, se avrà libertà di scelta, e a patto che non si faccia prendere la mano come nelle ultime stagioni bianconere. Pare che il suddetto abbia già scelto il tecnico: De Zerbi. Nel caso, bella mossa."
Paratici, perciò, avrebbe già individuato l’allenatore ideale per il nuovo corso rossonero, e il nome è di quelli pesanti: Roberto De Zerbi.
Leao, un lusso da non sacrificare
—Oltre alla questione dirigenziale, Biasin ha criticato duramente l’ipotesi di lasciare Rafael Leao fuori dalle partite chiave. “Tener fuori Leao è un raro atto di masochismo e dovrebbe prevedere lo straccio del patentino da allenatore”, ha affermato senza mezzi termini.
Il giornalista sottolinea poi: "Stiamo esagerando? Certamente sì, ma i dati sono chiari: su 100 “cose buone” prodotte dal Milan, 90 passano dai suoi piedi. Del resto, pensateci: cosa fa il tecnico della formazione avversaria quando vede che il portoghese si accomoda in panchina? Ringrazia il collega. Accadrà anche stasera nell’andata delle semifinale di Coppa Italia? No, Conceicao non arriverà a tanto."
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