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Nasce il Milan di Pioli: quante soluzioni tattiche per il nuovo tecnico

Stefano Pioli, ex tecnico della Fiorentina (credits: GETTY Images)

Nella sua carriera da allenatore Stefano Pioli ha cambiato tante volte modulo e stile di gioco. Al Milan, probabilmente, vedremo il 4-3-3 o il 4-2-3-1

Daniele Triolo

ULTIME MILAN - Via Marco Giampaolo, dentro Stefano Pioli. Con il cambio allenatore, il Milan, secondo quanto riferito da 'Tuttosport' questa mattina in edicola, ha deciso di cambiare registro anche per quanto concerne la flessibilità del tecnico in materia di moduli di gioco.

Giampaolo, infatti, aveva digerito molto male il passaggio dal suo amato 4-3-1-2 al 4-3-3, ma ha sempre dimostrato di voler portare avanti le sue idee, rimanendo fedele al suo integralismo su determinati concetti e certe scelte. Pioli, invece, nel corso della sua carriera, ha spesso cambiato pelle alle proprie squadre, variando diversi sistemi di gioco in base ai giocatori a sua disposizione ed anche in base alle caratteristiche degli avversari.

La costante? La difesa a quattro. Anche se a Firenze, qualche volta, ha anche fatto ricorso al 3-5-2. Davanti, molteplici varianti tattiche, con il 4-3-3 ed il 4-2-3-1 (modulo utilizzato alla Lazio ed all'Inter) sistemi a lui più cari e che, presumibilmente, potremo rivedere applicati anche al Milan, visto che i calciatori dell'organico rossonero, per caratteristiche tecniche, ben si sposano con queste filosofie.

Nel 4-3-3 di Pioli in rossonero sarebbero in rampa di lancio Ismael Bennacer, che Pioli aveva già chiesto alla Fiorentina (anche se Lucas Biglia, già allenato alla Lazio, potrebbe costituire una seria alternativa) e Lucas Paquetá, mezzala pronta a dare brio ed imprevedibilità alla manovra milanista. In attacco, tridente con Jesús Suso, Krzysztof Piatek e Rafael Leao, con Ante Rebic e Giacomo 'Jack' Bonaventura prime alternative.

Nel 4-2-3-1, invece, si può andare dall'utilizzo del doppio playmaker a metà campo (Biglia-Bennacer), o all'utilizzo di uno tra i due, con, affianco, Franck Kessié. Dietro l'unica punta, che sarebbe uno tra Piatek e Leao, il terzetto di trequartisti che sarebbe composto da Suso, Paquetá e Rebic, con lo stesso Bonaventura e Hakan Calhanoglu quali alternative di lusso. I tifosi rossoneri, però, hanno protestato, e continuano a farlo, per la scelta di Pioli: continua a leggere >>>

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