È stato l'acquisto più costoso della storia del Cagliari e si sa che in questi casi ci vuole un attimo a rendere tutto un peso difficile da portare sulle spalle. Era stato molto bravo Leonardo Pavoletti a convincere tutti, da subito, che la spesa era servita. 11 gol in 33 partite lo avevano reso beniamino dei tifosi. La sua specialità: il colpo di testa. All'inizio del campionato Pavoletti sembrava addirittura aver migliorato la propria media: 6 gol in 11 partite. Doppietta al Sassuolo, poi rete a Bologna, Fiorentina e Chievo, poi ancora con la SPAL. Grazie a lui in quel periodo i sardi hanno fatto 14 punti in 11 gare. Aveva addirittura conquistato la maglia dell'Italia, ma un problema ai flessori gli ha negato il debutto e lo ha costretto ad allenarsi a ritmo ridotto, scrive il Corriere dello Sport.
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Pavoletti cerca il rilancio a San Siro
Un gol nelle ultime dieci giornate, Pavoletti prova a tornare ad alti livelli contro i rossoneri, per far risalire anche il Cagliari.
Dopo la sosta, è tornato in campo, ma a scartamento ridotto. Ha stretto i denti contro Torino e Frosinone, ma poi si è dovuto arrendere saltando le gare con Roma, Napoli e Lazio. Da quella sosta per la Nazionale, Pavoletti ha potuto giocare solo 6 partite su 10, con un solo gol messo a segno. Il Cagliari è passato dalla media di 1,27 punti a partita a quella di 0,7. È come se in un campionato potesse fare 48 punti e in un altro 26. Pavoletti è insomma fondamentale per i rossoblu, che nelle cinque gare senza di lui hanno ottenuto un solo punto. Ora il bomber ha ripreso ad allenarsi a pieno ritmo, ma non è ancora al massimo. Solo questione di tempo e il Milan è avvisato: Pavo ha voglia di tornare al gol.
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