L'approdo di Joao Felix al Milan si è verificato, ha rivelato il quotidiano romano, per una esplicita volontà di Conceicao che, nella zona tra trequarti e attacco, voleva un giocatore che innalzasse il tasso tecnico della squadra. Per non essere dipendenti soltanto dalla verve di Pulisic e dalle fiammate di Leao. È chiaro, però, come la priorità del Milan - se davvero vorrà risalire la classifica e qualificarsi alla prossima Champions League - sul campo resti l'equilibrio.
Dovranno tutti sacrificarsi in difesa. A cominciare da Leao
—Con il poker d'assi in campo in simultanea, sicuramente aumenterebbe la potenza di fuoco del Milan, ma in fase difensiva le cose potrebbero complicarsi. Certo, l'innesto di uno come Kyle Walker aiuterà, ma tutti i calciatori dovranno entrare nell'ottica delle idee di aiutare in fase difensiva. Leao in primis, 'sollecitato' da Conceicao, nel post-partita di Milan-Roma, a poter fare e dare di più.
"Deve pensare che è importante quando si ha la palla tra i piedi, ma anche quando non la si ha - ha detto a tal proposito il tecnico del Milan -. Si deve mettere a disposizione in tutti i momenti del gioco per la squadra. So che uscire dalla sua comfort zone non è facile, ma per me il suo lavoro è essenziale. Lui può essere un giocatore di un altro livello se capisce certe cose su cui stiamo lavorando tutti i giorni». Strada tracciata, ad ogni modo, verso il 4-4-2 tutto potenza e fantasia. Alle giuste condizioni. LEGGI ANCHE: Milan, un calciomercato estivo da 100 milioni: gli obiettivi e come prenderli >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA