Stylsvig: “Peccato non poter festeggiare allo stadio insieme ai tifosi” | News

Stylsvig parla della strategia del Milan e del calcio senza tifosi

Casper Stylsvig, chief revenue officier del Milan, è intervenuto ai microfoni del Podcast SportPro per parlare delle strategie societarie rossonere e del calcio senza il pubblico negli stadi. "Le due cose che sto vendendo sono il passato e, soprattutto, una visione per il futuro. Dopo anni di difficoltà sul campo, è un peccato non potere festeggiare insieme ai tifosi allo stadio".

Sulle sponsorizzazioni.

"Quando inizi a mettere insieme tutti questi elementi, devi assicurarti che il tuo marchio sia rilevante e al passo con i tempi. E' il lato commerciale in cui devi capire dove far crescere la tua fanbase, che è una sfida per tutti noi".

Sulla situazione Covid e sul coinvolgimento dei tifosi da lontano.

"Abbiamo riconosciuto rapidamente che avevamo bisogno di adattarci e di essere molto più avanzati dal punto di vista digitale per coinvolgere i nostri tifosi, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Uno dei primi grandi eventi che abbiamo avuto è stato ad inizio maggio con From Milan With Love, una sorta di concerto virtuale ospitato da DJ Khaled. Siamo riusciti a metterlo insieme in meno di una settimana e l'impatto è stato fenomenale. Era per beneficenza, per celebrare i lavoratori in prima linea".

Sulle fanbase del Milan nel mondo.

"Sappiamo che dobbiamo soddisfare le esigenze dei tifosi. I fan non sono tutti uguali. Abbiamo un'enorme fanbase in Cina, così come in Indonesia che è molto diversa dalla nostra fanbase in Italia".

Sui mercati globali.

"Abbiamo alcuni grandi mercati in Asia, in Medio Oriente, in Brasile e anche in Nord America. Non possiamo dare valore ad ogni fan ma quello che possiamo dire è che più facilitiamo il viaggio del cliente sulla nostra piattaforma ecommerce, più venderemo".

Sul modo di vendere a distanza e sul mercato delle sponsorizzazioni.

"E' sempre molto difficile vendere questi articoli quando non puoi incontrare i clienti come si faceva in passato, non puoi ospitarli ad una partita e non puoi ritrarre ciò che il marchio è. Questa è la sfida. Non credo che il mercato delle sponsorizzazioni diminuirà, ma penso che i marchi stiano diventando un po' più sofisticati e sanno esattamente cosa vogliono. Quindi, se non spunti quelle caselle, non sarai considerato".

Sulla produzione digitale a Casa Milan.

"E' molto facile quando abbiamo le apparizioni e gli annunci dei giocatori, lo facciamo in-house, a Casa Milan, e poi andiamo al primo piano per la sessione fotografica. Anche i partner possono utilizzare le strutture, venire qui e creiamo contenuti per loro. E' importante per noi perché si risparmia facendolo 'in casa' e non dover affittare strutture esterne".

Sul calcio dopo il Covid.

"Penso che il termine della pandemia cambierà l'approccio per la maggior parte dei club. Svilupperanno ulteriormente lo spazio digitale, dando al fan un'esperienza autentica in termini di vicinanza al club".

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