"Ma, nello stesso tempo, è un’idea deleteria per i giocatori che non sono macchine e vengono messi a serio rischio infortuni in quel contesto - continua Pimenta -. Un giocatore finisce la stagione, ha le nazionali, poi può godersi giusto una manciata di vacanze e poi di nuovi in campo per il Mondiale per club. Per me è troppo e gli infortuni aumenteranno in modo esponenziale: la Fifa deve rendersi conto che non sono macchine, ma essere umani uguali a loro". LEGGI ANCHE: Napoli-Milan, le probabili formazioni: solo una sorpresa per Conceicao
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