Il belga ha poi ricostruito la dinamica del prestito: Sekkaki gli avrebbe consegnato il denaro in contanti, prelevandolo dal conto della madre, e Nainggolan lo avrebbe restituito in seguito tramite bonifici bancari, spesso camuffati come "investimenti in edilizia", per importi variabili tra i 5.000 e i 30.000 euro. Secondo quanto dichiarato dal giocatore, il debito sarebbe stato completamente saldato.
La confessione di Nainggolan non sorprende del tutto, data la sua nota problematica con il gioco d'azzardo. Un episodio emblematico risale al 2018, quando fu vittima di una truffa da 150.000 euro in un casinò di Monte Carlo, orchestrata da un'organizzazione specializzata nella clonazione di assegni. Questa nuova rivelazione getta una luce diversa sulla vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto, spostando il focus dai presunti legami con il traffico di droga ai suoi problemi finanziari legati al gioco.
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