Stavolta è successo qualcosa di grave. I punti del portavoce erano molto critici alla società, attacchi a Paulo Fonseca, c'era scritto testualmente che la proprietà era assente e che la dirigenza è tardiva a risolvere i problemi di mercato. Non è accettabile, le scuse non bastano. Anche Fonseca aveva un ufficio di comunicazione, ma non è mai filtrato un suo messaggio di questo tenore. E' fuori luogo. Non serve smentire, non è fraintendibile. Non voglio fare la vittima di Fonseca, ma se fosse rimasto lui saremmo agli ottavi e molto su in campionato".
"Perché ora a Lione, e prima a Lille, Fonseca è così amato? Fonseca era friendly. Quello di Conceicao è un atto di guerra, una follia. E' normale che ora la società sia infastidita, anche perché è obbligata a tenere Conceicao fino a giugno. Cercherà una tregua armata.
Con Conceicao non c'è futuro, non c'è niente da restaurare. Quindi sono inutili anche le conferenze. La guerra Ibra-Furlani? Non c'è una guerra. A me non risulta ci sia un rapporto di fuoco. Sappiamo perché Furlani è lì, è la garanzia economica di Elliott e resta al suo posto. Perchè Cardinale sceglie Ibra? E' stato Furlani a consigliarlo, quindi tra Furlani e Cardinale c'è un rapporto saldo di scelte condivise. Ora dunque Furlani va da Cardinale per chiedergli: perchè fate le cose senza di me, quando prima le condividevamo?". LEGGI ANCHE: Milan, Cardinale spiega la sua idea di investimento: e sulla questione algoritmi ... >>>
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