Dopo l’intensa giornata di lavori del Consiglio federale, come noto il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha incontrato la stampa in conferenza per fare il punto su alcune delle decisioni adottate. Nel corso dell’incontro è intervenuto anche il Ministro per lo Sport, Andrea Abodi, che ha voluto esprimere la sua contrarietà rispetto all’ipotesi di un ritorno in Nazionale per alcuni calciatori coinvolti nel recente caso scommesse.


INTERVISTE
Abodi sul caso scommesse: “Non è il momento dei giudizi ma della comprensione”
“Non ho parlato con il Ministro, che ha avuto modo di chiarire questa sua visione. Io porto avanti un principio sancito nella nostra Costituzione e che non può essere utilizzata solo a momenti. Io sono per il recupero e per l’attività riabilitativa. Questo non è il momento dei giudizi ma della comprensione, dobbiamo capire la fragilità e la debolezza di alcuni ragazzi legato a una piaga sociale. Se non partiamo da questo principio andiamo fuori direzione. La maglia azzurra è un simbolo straordinario, chi ha avuto il coraggio di riconoscere di aver sbagliato e di ribadire un concetto di libertà da uno stato di malessere ha meritato la maglia della nazionale, anche solo per questo coraggio che hanno dimostrato. Quando abbiamo comminato queste sanzioni era più facile per i ragazzi avere qualche mese in più di squalifica, i ragazzi ci hanno chiesto di testimoniare le loro fragilità. Provate a pensare quanto la loro testimonianza sia stata positiva e quanto imbarazzo ha suscitato in loro. È stata rispettata e adempiuta questa sanzione, ma i ragazzi continuano a chiederci di poter testimoniare e questo è bellissimo. Questo è un messaggio che dobbiamo valorizzare nel miglior modo possibile”. LEGGI ANCHE: Milan, Musah sparito dai radar. Da intoccabile a panchinaro. E ora... >>>
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