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Belotti come Vialli: Milan, l’affare è possibile

Andrea Belotti, attaccante del Torino (credits: GETTY Images)

Andrea Belotti prima scelta per l'attacco. L'operazione con il Torino potrebbe andare in porto a distanza di 25 anni da un affare di mercato similare

Daniele Triolo

"Estate 1992, un periodo di vacche grasse per le squadre italiane in materia di calciomercato. Il Milan di Silvio Berlusconi, per 65 miliardi delle vecchie lire, ingaggia l'esterno offensivo del Torino, Gianluigi Lentini, che, in rossonero, non avrà poi così tanta fortuna. L'affare dell'epoca, però, lo mette a segno la Juventus, che preleva dalla Sampdoria il centravanti Gianluca Vialli, nel giro della Nazionale italiana.

"Vialli, terminale offensivo della Sampdoria, è uno dei centravanti più forti del calcio italiano ed europeo: 28 anni ancora da compiere, 141 gol in 321 gare con la maglia blucerchiata, a Genova ha alzato, da protagonista, nei suoi otto anni di militanza, ben 3 Coppe Italia, 2 Coppe delle Coppe, una Supercoppa Italiana e, ovviamente, festeggiato lo storico Scudetto del 1991, al quale ha contribuito con 19 gol in campionato.

"In quell'estate di 25 anni orsono, la Juventus di Gianni Agnelli irrompe su Vialli, manifesta alla Sampdoria la sua volontà di acquistarlo e, dopo mesi di trattativa, il trasferimento con il botto per il calciomercato italiano va in porto: Vialli si veste di bianconero, mentre, alla Sampdoria, va un corrispettivo di quasi 40 miliardi di lire tra soldi in contanti e contropartite tecniche. La Juventus, infatti, spedisce a Genova ben quattro giocatori: il regista Eugenio Corini, il terzino sinistro Michele Serena, l'attaccante esterno Nicola Zanini e la seconda punta Mauro Bertarelli.

"A distanza di molto tempo, la già rovente estate di mercato rischia di infiammarsi per un'operazione similare. Protagoniste, il Milan ed il Torino, al centro di una trattativa per il trasferimento di Andrea Belotti in rossonero. Anche in questo caso, infatti, le società ragionano sulle cifre di un affare monstre, che consegnerebbe a Vincenzo Montella un bomber di primissimo livello, autore di 26 gol nell'ultimo torneo di Serie A, il quale potrebbe contribuire a riportare il Milan ai livelli di competitività di un tempo, proprio come fece quella Juventus con Vialli. Ed al Torino, andrebbero, proprio come a quella Sampdoria, delle contropartite tecniche gradite.

"Nella fattispecie, i cartellini di Gabriel Paletta, M'Baye Niang. Forse il prestito biennale di Manuel Locatelli (oggi, comunque, 'stoppato' a Milano dalle parole del direttore sportivo rossonero Massimiliano Mirabelli). Differenze tra le trattative Vialli 1992 e Belotti 2017? L'età del giocatore, visto che Belotti deve ancora compiere 24 anni e lo stato di crescita dell'atleta, visto che il centravanti del Torino ha tanti margini di miglioramento. Infine, il grande scoglio da superare: mentre, 25 anni fa, Paolo Mantovani, indimenticato Presidente doriano, dovette arrendersi alla volontà del calciatore ed alla Juventus, in questa circostanza Urbano Cairo, patron del Torino, sembra non voler cedere di un passo su Belotti.

"Farà bene il Milan ad insistere su Belotti: l'arrivo del 'Gallo' a Milano, infatti, rappresenterebbe il botto di una campagna acquisti condotta con maestria da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, infuocherebbe ancora di più gli animi dei tifosi rossoneri, e, soprattutto, darebbe la sensazione, schiacciante, che il Milan è tornato, prepotente, sul mercato, per dominare. Come ai fasti di un tempo che fu.

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