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Pagelle Pescara-Milan: analisi, giudizi, Top e Flop della gara

Mati Fernandez Ocampos Zampano Pescara-Milan
Tutto il meglio, e il peggio, in casa Milan, della sfida andata in scena allo stadio 'Adriatico' di Pescara contro gli abruzzesi di Zdenek Zeman

Daniele Triolo

L'ANALISI

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Vincenzo Montella sceglie Davide Calabria in difesa al posto di Mattia De Sciglio, Mario Pašalić a centrocampo in luogo di Juraj Kucka e conferma, come previsto, Carlos Bacca al centro dell'attacco. Soltanto panchina per l'atteso ex Gianluca Lapadula. Proprio il colombiano, dopo appena 3', va vicino al gol, con una bella girata al volo di destro che finisce di poco a lato. Il Pescara di Zdenek Zeman, nonostante sia ultimo in classifica, è in campo con personalità e cerca, con corsa e voglia, di mettere in difficoltà gli ospiti. Al 12' succede l'impensabile: Gabriel Paletta, pressato da Gianluca Caprari, effettua un retropassaggio all'indirizzo di Gianluigi Donnarumma, il quale, incredibilmente, liscia la sfera, manca il controllo e consente al pallone di insaccarsi. Pescara-Milan 1-0.

I rossoneri reagiscono con una violenta conclusione mancina dalla distanza di José Sosa al 14', ma è Jean-Christophe Bahebeck, titolare per la prima volta con il tecnico boemo, a spaventare ancora il Milan 5' più tardi con un destro da fuori area che finisce alto sopra la traversa. Al 24', poi, è Leonel Vangioni che salva in scivolata, in area di rigore, su iniziativa di Mamadou Coulibaly. Donnarumma deve prodigarsi per smanacciare un cross di Ledian Memushaj: l'impressione, diffusa, è che il Milan, con la testa, non sia poi così presente all'Adriatico, mentre i padroni di casa, con cuore e grinta, cercano un risultato che avrebbe dello storico. I tentativi dei giocatori di Montella, portati da Lucas Ocampos ed Alessio Romagnoli, non possono essere annoverati nella categoria 'pericoli' per la porta difesa da Vincenzo Fiorillo.

Al 41', però, il Milan, improvvisamente, perviene al pareggio: Bacca lancia Gerard Deulofeu che, involatosi in area di rigore, si fa ipnotizzare da Fiorillo. Complice un rilancio sballato di un difensore abruzzese, il pallone arriva a Pašalić che, in girata sotto misura, di destro sigla l'1-1. Per il croato è il terzo gol in campionato, dopo quelli contro il Crotone a San Siro ed il Bologna al 'Dall'Ara'. Il Pescara tenta di spaventare ancora Donnarumma, ma il primo tempo termina sul punteggio di parità. Sull'asse Deulofeu-Bacca il Milan dà il primo squillo della partita nella ripresa: i rossoneri sembrano essere partiti meglio in questo secondo tempo. Al 55', Mati Fernández crea, Bacca rifinisce, Sosa conclude di potenza ma il suo tiro sfiora la rete. 3' più tardi, però, Cesare Bovo, su calcio di punizione, va vicino al nuovo vantaggio dei padroni di casa: il suo destro violento, deviato, sibila di poco a lato del palo difeso da Donnarumma. Uno spento Bacca lascia il posto a Lapadula, che viene applaudito da tutto il pubblico abruzzese.

Intorno a metà ripresa la gara è più equilibrata: il Milan mantiene il possesso passa e prova a fare la partita, ma il Pescara riparte pressa alto, cerca l'immediato recupero della sfera e tenta rapide sortite in contropiede alla costante ricerca del colpaccio. Il ritmo non è altissimo, di occasioni da gol non se ne vedono: Montella toglie Sosa per inserire Manuel Locatelli, sperando che quest'ultimo possa far girare il pallone più velocemente e rifornire gli attaccanti, ma è Ahmed Benali, inseritosi in area di rigore, ad impensierire Donnarumma al 74': il portiere del Milan neutralizza con bravura. All'80' Lapadula va ad un passo dal gol del vantaggio rossonero, ma la sua conclusione a botta (quasi) sicura è respinta a Fiorillo, che strozza in gola l'urlo di gioia del centravanti del Milan. A 5' dal termine i rossoneri recriminano: cross di Calabria, stacco in area di Romagnoli e palo pieno. Poi è Juraj Kucka, all'87', a ciccare da pochi passi il tiro in porta a botta sicura. All'89' il Pescara prova a rompere l'assedio del Milan e si presenta sotto rete con Benali, il cui colpo di testa finisce sul fondo.

L'arbitro Paolo Silvio Mazzoleni assegna 5' di recupero, nei quali Lapadula, nuovamente ad un passo dal gol, viene murato da Campagnaro. Pescara-Milan finisce 1-1, l'Europa si allontana per il terzo anno consecutivo.

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I TOP

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Gol pesante, il terzo stagionale, per Mario Pašalić, che ha il merito di rimettere il Milan in carreggiata in una gara improvvisamente complicatasi dopo pochi minuti di gioco. Il croato, giovane, bravo tecnicamente, sbaglia tanto ma è pur sempre nel vivo del gioco e propositivo. Gerard Deulofeu, funambolo iberico, è il vero trascinatore dei rossoneri orfani di Giacomo 'Jack' Bonaventura. Dai piedi dell'ex Everton partono sempre le azioni più pericolose della squadra meneghina e, ogni tanto, si fa anche applaudire da Montella e compagni per qualche ripiegamento interessante in fase difensiva. Alessio Romagnoli, al rientro dopo il turno di squalifica, si rende autore di una discreta prestazione: bravo in fase di chiusura sulle folate offensive del Pescara, autoritario quando si tratta di impostare l'azione dalle retrovie. Coglie, al minuto 85, un palo che grida vendetta. Gianluca Lapadula gioca poco più di mezzora, ma di altissima qualità: sfiora la rete in almeno tre occasioni, e non festeggia il suo ritorno in Abruzzo con un gol di vitale importanza soltanto per mera sfortuna.

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I FLOP

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Prestazione non particolarmente brillante, allo stadio 'Adriatico', del Milan. Sulla lavagna dei 'cattivi', in questa circostanza, finisco senza dubbio Gabriel Paletta e Gianluigi Donnarumma, autori in combinata, loro malgrado, della spettacolare autorete che porta in vantaggio il Pescara in avvio di gara e ricorda, molto da vicino, quella della premiata coppia Mattia De Sciglio – Diego López in Parma-Milan 4-5 del 14 settembre 2014. Paletta, poi, appare incerto e titubante per tutta la sfida, mentre Donnarumma, almeno, è bravo ad opporsi nel secondo tempo su Benali lanciato a rete. Avrebbe dovuto spaccare il mondo, oggi, Carlos Bacca, reduce da 80' totali in due gare, piuttosto abulici, con la sua Nazionale. Eppure, a Pescara, il colombiano si fa apprezzare, è vero, per il passaggio che innesca Deulofeu (e per una carambola involontaria) sul gol di Pašalić, ma fa poco altro. Decisamente troppo poco.

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IL MISTER

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Partita ostica, a Pescara, per la squadra di Vincenzo Montella. Il tecnico rossonero aveva avvertito, alla vigilia, di stare attento alla formazione di Zdenek Zeman e, effettivamente, la buona prestazione dei padroni di casa, unita a quella non propriamente eccelsa dei rossoneri, hanno partorito un Milan non all'altezza delle migliori occasioni. Né, tanto meno, di una qualificazione in Europa League, guardando anche ai risultati delle dirette concorrenti. Abiura le scelte Bacca, Sosa e Mati Fernández a gara in corso, ma i cambi non si rivelano, questa volta, decisivi: due punti persi per il Diavolo, l'Europa si allontana. Non irrimediabilmente, ma quasi.

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