Sul confronto con la società: "Ognuno deve ragionare e fare una valutazione del suo lavoro. Io sono molto esigente con me stesso. Prima della partita ho avuto la curiosità di vedere i numeri e con il mio staff saremmo stati in zona Champions. Non sono stati cinque mesi perfetti, ma abbiamo vinto un titolo. Ci sono stati episodi negativi contro di noi. Ognuno poi deve valutare il suo lavoro e alla fine si vedrà".
Sulla squalifica: "Ho sempre vissuto questa professione con passione. Sono vicino ai miei ragazzi e ai giocatori. Ho chiesto solo di rispettare i giocatori del Milan, solo questo. Il fallo sul secondo gol su Koné non c'era, quello su Sottil sì. Sono un appassionato di calcio, lo seguo in modo molto attivo. Mi dispiace non essere con i giocatori a San Siro. Domani si saprà quando giochiamo, dobbiamo rimanere uniti in un ambiente non facile e in una stagione non facile".
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