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Caso Suárez, Agnelli: “Ha gestito tutto Paratici: non sapevo nulla”

Caso dell'esame di italiano di Luís Suárez: le parole di Andrea Agnelli (Presidente Juventus) rivelate da 'Repubblica' | Serie A News (Getty Images)

Nuovi dettagli, grazie a 'Repubblica', sul caso dell'esame di italiano svolto da Luís Súarez a Perugia. Andrea Agnelli nega coinvolgimenti

Daniele Triolo

Ricordate l'esame di italiano di Luís Súarez, ex attaccante del Barcellona oggi all'Atlético Madrid, sostenuto la scorsa estate all'Università per Stranieri di Perugia? Il centravanti uruguaiano lo sostenne al fine di ottenere il passaporto del nostro Paese poiché, in quei giorni, era in trattativa con la Juventus. Si scoprì subito dopo, però, che l'esame fu taroccato per consentire a Suárez di ottenere rapidamente il certificato.

Il quotidiano 'Repubblica' oggi in edicola ha svelato i contenuti della testimonianza resa, lo scorso 26 gennaio, da Andrea Agnelli, Presidente della Juventus, al Procuratore Capo di Perugia, Raffaele Cantone. "Tutta la trattativa l'ha gestita Fabio Paratici, in quel periodo noi sul mercato ci stavamo muovendo anche su Edin Džeko", si legge in una parte della deposizione.

"Di Suarez ricordo che durante un pranzo, svolto mi pare a fine agosto, il nostro vicepresidente Pavel Nedved mi disse cheil calciatore del Barcellona si era proposto, con un sms, per un ingaggio alla Juventus", ha dichiarato poi Agnelli in risposta alle domande della Procura.

Sull'esame di Súarez, Agnelli ha incalzato: "Non ricordo di essere stato informato. So dell'esame di Suárez dai giornali e ricordo che chiamai il calciatore in un'unica occasione, per ringraziarlo di essersi proposto. In quel periodo vi erano in piedi diverse trattative per Edin Džeko, Arkadiusz Milik, Edinson Cavani e Álvaro Morata, che poi è stato acquistato, oltre all'ipotesi relativa a Suárez. All'inizio di settembre fui informato che l'ingaggio di Suárez era di difficile realizzazione perché era risultato che lo stesso non aveva la cittadinanza comunitaria".

"Se venni informato della griglia della proposta contrattuale inviata via email al legale del calciatore? Non ricordo questa mail - si legge ancora nella testimonianza di Agnelli -. Tuttavia io non mi occupo delle condizioni contrattuali in quanto le negoziazioni sono seguite dall'area sportiva e nei limiti del budget assegnato. Ho verificato adesso e ho trovato che la mail era stata inviata e che continuo a non ricordare di aver ricevuto".

"Quando seppi dell'infattibilità? Non ricordo esattamente, ma ritengo per logica Paratici. Penso che fui informato il 14 settembre - ha continuato Agnelli -. Al mio rientro la società si stava già muovendo su Džeko".

"Se seppi della richiesta alla UEFA? Sì, Maurizio Lombardo (ex dirigente Juventus, n.d.r.) mi fece presente di aver formulato tale richiesta per verificare se si potesse inserire un calciatore nelle liste Champions anche successivamente alla scadenza fissata per i primi di ottobre - ha aggiunto Agnelli -. Tale parere costituisce prova, secondo me, del fatto che il 14 settembre era già chiaro che Suárez non poteva essere tesserato in tempo".

Infine sul rapporto tra Paratici e Paola De Micheli: "La cosa non mi ha sorpreso, perché sono a conoscenza di rapporti personali di amicizia tra Paratici e la De Micheli, e, trattandosi di una mera richiesta di informazioni sull'ufficio da contattare non mi è parso che ci fosse nulla di strano". Esterno offensivo: grande occasione in Olanda per il Milan >>>

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