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Piatek: “Quando lascerò il Milan voglio valere 70 milioni”

Krzysztof Piatek, attaccante del Milan (credits: GETTY Images)

Krzysztof Piatek, centravanti rossonero, ha parlato a una televisione del suo Paese, rivelando le proprie ambizioni e spiegando come uscirà dal momento nero

Daniele Triolo

"CALCIOMERCATO MILAN - 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina è tornata a parlare di Krzysztof Piatek, classe 1995, centravanti polacco del Milan che ieri ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni ad una tv polacca dal ritiro della sua Nazionale.

"Piatek ha infatti immaginato il suo futuro, fissato i prossimi step nella sua carriera e, come al solito, non è risultato essere banale. Alcuni concetti del suo pensiero, però, ha evidenziato la 'rosea', appaiono discutibili: in lui, infatti, convivono due Piatek, quello implacabile dei 30 gol all'esordio in Italia e quello odierno, che sbatte sui portieri avversari.

"A giudicare dalle dichiarazioni fatte a 'TVP Sport', in Piatek comanda la prima versione, quella che pensa in grande, che ha ben chiaro in mente dove vuole arrivare ed in che modo: "Oggi ho un costo di 38 milioni di euro e voglio fare di tutto per valerne 60-70 la prossima volta che cambierò club. Mi impegnerò per questo. Sono solo all'inizio della mia carriera".

"Previsione ottimistica, i 38 milioni, per Piatek che, arrivato al Milan nel gennaio 2019 per 35 milioni, aveva visto la sua valutazione schizzare fino a 50 dopo i primi gol consecutivi in rossonero. Il 'Pistolero', poi, aveva già frenato nella parte finale della scorsa stagione salvo poi incartarsi, in via definitiva, in questa in corso.

"Un po' per lo scarso feeling con l'ex tecnico, Marco Giampaolo, un po' per suoi demeriti, con movimenti sbagliati in campo e gravi errori sotto porta. Il Milan, logicamente, si augura che la sua previsione di valere in futuro 60-70 milioni di euro possa avverarsi, ma affinché ciò avvenga, Piatek deve invertire la propria rotta.

""Mi guardo allo specchio e cerco le responsabilità dentro di me", ha detto ancora Piatek alla televisione del suo Paese. L'autocritica, però, è terminata qui perché, negli altri passaggi della sua intervista, Piatek ha spiegato: "C'erano troppe turbolenze nel club ed i giocatori questo lo avvertono: all'inizio, come squadra, non abbiamo creato opportunità e l'attaccante vive dei passaggi che riceve".

"Ora, però, la situazione con Stefano Pioli sembra essere migliorata: "Stiamo migliorando ed è solo questione di tempo prima che io torni a sparare di nuovo - ha concluso Piatek -. Per i giornalisti italiani un giorno sei il Papa del calcio, il giorno dopo il peggiore tra i giocatori. Lo accetto, però nessuna di queste persone si è messa nei miei panni. Comunque le prime pagine dei giornali non mi toccano".

"Sabato pomeriggio, a 'San Siro', si disputerà Milan-Napoli: gara che, in Piatek, evoca dolci ricordi dei suoi primi momenti in maglia rossonera: per l'amarcord, e l'auspicio dei tifosi rossoneri, continua a leggere >>>

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