Il vero salto di qualità arriva nel 1999 con il passaggio al PSV Eindhoven. All’esordio in campionato va subito a segno contro l’MVV, mentre pochi giorni dopo debutta in Champions League contro lo Zimbru Chișinău. Nel 2003 realizza la sua prima quaterna contro l’Excelsior, e lo stesso anno regala al PSV la Supercoppa d’Olanda. Nella stagione 2004-2005 raggiunge la semifinale di Champions League, persa proprio contro il Milan, con il suo miglior bottino personale: 19 gol stagionali. In sei stagioni a Eindhoven vince 4 Eredivisie, 3 Supercoppe e una Coppa nazionale, e viene premiato due volte come Calciatore olandese dell’anno (2001 e 2005).
Dopo l’avventura olandese, Van Bommel si afferma anche a livello internazionale con il Bayern Monaco, dove colleziona 187 presenze e 16 gol, vincendo per due volte il double Bundesliga-Coppa di Germania (2007-2008 e 2009-2010), una Coppa di Lega e raggiungendo la finale di Champions League 2010, persa contro l’Inter.
Nel gennaio 2011 arriva l’occasione di vestire la maglia del Milan, in un’operazione a titolo gratuito. Sceglie il numero 4 in onore di Demetrio Albertini, suo ex compagno ai tempi del Barcellona. Esordisce il 26 gennaio 2011 in Coppa Italia contro la Sampdoria, e tre giorni dopo debutta in Serie A contro il Catania, partita in cui viene espulso al 54’ per doppia ammonizione. Ma il suo contributo al centrocampo rossonero è immediato e determinante: il 7 maggio 2011 conquista lo Scudetto, a due giornate dalla fine, grazie allo 0-0 all’Olimpico contro la Roma. Il 6 agosto dello stesso anno vince anche la Supercoppa italiana, battendo l’Inter 2-1 a Pechino.
Il 12 maggio 2012 saluta il Milan per tornare al PSV. In totale, con la maglia rossonera, Van Bommel disputa 50 partite ufficiali, senza segnare, ma con un impatto fondamentale nella conquista dei trofei.
Nel giorno del suo compleanno, anche il Milan ha voluto celebrarlo pubblicando una foto sui propri profili social, accompagnata da una didascalia significativa: “A gifted and tough tackling holdin midfielder. All the best, Mark!”
Un omaggio sentito per un giocatore che, anche in un breve periodo, ha lasciato il segno nella storia recente del club. Tanti auguri, Mark, da tutta la redazione di PianetaMilan!
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