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Sinner “libero” dopo la squalifica: “Non potevo neanche andare allo stadio”

Sinner Ibrahimovic Milan-Borussia Dortmund 1-3 Champions League 2023-2024
Le parole di Jannik Sinner, tifoso rossonero, in conferenza stampa al Foro Italico dipingono chiaramente il peso della squalifica
Alessia Scataglini
Alessia Scataglini

Le parole di Jannik Sinner in conferenza stampa al Foro Italico dipingono chiaramente il peso della squalifica per Clostebol, un periodo che è andato ben oltre la semplice lontananza dai campi da gioco. Come ha rivelato il numero 1 del mondo, l'accordo con la Wada ha imposto un divieto ancora più ampio: l'impossibilità di assistere dal vivo, anche come spettatore, a qualsiasi evento sportivo sotto l'egida del Cio. "Quindi, praticamente tutto," ha sottolineato Sinner.

Per un ragazzo appassionato di calcio, motori e ciclismo, oltre ovviamente al tennis, questa restrizione ha rappresentato una vera sofferenza, soprattutto nella fase iniziale della squalifica, quella più restrittiva. "Il momento più duro della sospensione - ha detto il numero 1 del mondo - è stato all'inizio. Non potevo assistere a nessun evento sportivo. Non potevo andare allo stadio per vedere una partita di calcio o seguire le corsa ciclistiche degli amici".


Il riferimento di Sinner al ciclismo è chiaro: il suo affetto per Giulio Ciccone, professionista della Lidl-Trek, è noto, con tanto di "story" celebrativa su Instagram ad ogni vittoria dell'amico. Nonostante la frustrazione per queste limitazioni, Sinner ha trovato un lato positivo nel forzato allontanamento dalle competizioni: "Sono stato felice, comunque, di trascorrere del tempo con la mia famiglia," ha aggiunto l'altoatesino.

Ma da oggi, quelle privazioni sono finalmente alle spalle. Jannik Sinner è un uomo libero. Libero di tornare a impugnare la racchetta nel circuito ufficiale e, soprattutto, libero di frequentare tutti gli stadi e gli eventi sportivi che la sua passione desidera. La "clausura" è finita, e per il numero 1 del mondo si apre un nuovo capitolo, dentro e fuori dal campo. LEGGI ANCHE: Milan, Maignan miracoloso. Un monito chiaro per la società>>>