Milan, contro la Roma tante domande: da Pioli a Leao, la rimonta è possibile?

Ha ragione Daniele De Rossi quando dice che il match di domani fra Roma e Milan rappresenta il crocevia della stagione. Ai fatti, però, per i rossoneri è più un bivio, poiché di fronte a loro vi sono solo due strade: una porta ad un'annata insufficiente nonostante il mercato estivo, con inclusa ripartenza da zero con un nuovo allenatore, e l'altra all'apertura di una nuova teca nella bacheca del Diavolo. Insomma, la pressione sulle spalle della squadra di Pioli si aggrava, come se non bastasse l'iniziale svantaggio maturato a San Siro.

Non può poi mancare il grande pessimismo, a maggior modo dopo la prestazione vista in campionato contro il Sassuolo. Vero che ormai la Serie A ha poco da dare al Milan, anche se vi sarebbe un secondo posto da blindare, ma è sembrato lampante che la testa non fosse davvero al Mapei Stadium, ma più all'Olimpico di Roma.

Le parole dei vari giocatori, come Calabria, Gabbia ma anche Theo Hernandez, mirano dritti alla voglia di rivalsa. Non è un'impresa titanica ribaltare un 1-0, ma chiaramente c'è bisogno di due qualità che al Milan sono spesso mancate durante questa stagione: testa e costanza. Bisognerà mettere in campo una prestazione da squadra matura, capace di ragionare nei momenti opportuni e affondare in altri. La Roma di De Rossi non è ovviamente la Roma di Mourinho, è un avversario in salute ormai ben conscio delle proprie qualità. Lo sarà anche il Milan? Lo scopriremo domani.

Rafa, batti un gol

Nella conferenza di questa sera, a parlare con Stefano Pioli, ci sarà Rafael Leao. Sicuramente un bel messaggio da parte della stella portoghese, un'ulteriore riprova che Rafa vuole addossarsi delle responsabilità da leader e anche una bella pernacchia ai più critici. Ha 24 anni, indossa la numero 10 e la squadra dipende dalle sue giocate. Contro la Roma sarà l'occasione perfetta per mettere un nuovo bollo sul suo passaporto calcistico: Leao è davvero un campione? Anche questo lo scopriremo domani.

Ciò che il pubblico gli chiede maggiormente è il gol. Leao fa la differenza con le sue volate palla al piede, accentrando l'attenzione dei difensori e facendo pendere un'intera squadra, quella avversaria, dalla sua parte. Queste sono, chiaramente, caratteristiche da giocatore di prima fascia, ma allora perché non riesce ad incidere nei big match? Semplice, per una questione tattica. Anche Pioli dovrà inventarsi qualcosa, perché il Milan visto all'andata non è affatto sufficiente per compiere una rimonta. Il tecnico rossonero deve trovare una contromossa che sblocchi la fascia sinistra e che metta Theo e Leao nelle condizioni di poter far male. Ci riuscirà? Lo scopriremo domani. LEGGI ANCHE: Derby Milan-Inter, i precedenti con Colombo: quel rigore non assegnato … >>>

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