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Costacurta: “Serve fortuna mercoledì. Paquetà…”

Billy Costacurta, leggenda del Milan
Intervista esclusiva di Radio Rossonera all'ex difensore rossonero, Costacurta; Billy ha parlato della Supercoppa e non solo. Ecco le sue parole.

Stefano Bressi

Una vita in rossonero, dove ha vinto tutto, Alessandro Costacurta, sempre da protagonista. Mercoledì i rossoneri del suo ex compagno Gennaro Gattuso si giocano un trofeo, . Ai microfoni di Radio Rossonera ha parlato non solo del match, ma anche di tanti temi legati all'attualità del mondo Milan. Ecco le sue parole.

Iniziamo con un pensiero su Giovanni Battista Monti, ex medico del Milan soprannominato "Ginko" e recentemente scomparso.

"Io sono arrivato al Milan nel 1979 e lui è rimasto fino al 1998 credo, per un certo periodo ho continuato lo stesso ad andare da lui. L'ho vissuto come medico della prima squadra: una persona per bene, garbata e un bravissimo dottore. Ciò che sorprendeva di lui era l'ironia: spesso scherzava quando avevi qualche infortunio e questa cosa in qualche modo ti aiutava a superare i momenti difficili".

Ambrosini disse che con le mani era più preciso di un ecografo, capiva gli infortuni con uno sguardo...

"Sì, lo confermo. Spesso vedeva da lontano un infortunio e ipotizzava cosa fosse, poi regolarmente era esattamente quello dopo i controlli strumentali. Quando una cosa del genera capita 1/2 volte pensi possa essere un caso, quando capita 60/70 ti rendi conto di avere davanti un dottore davvero molto bravo. Ginko era una persona davvero speciale, lo si dice tante volte per chi passa a miglior vita ma lui credetemi era davvero di un altro livello".

Come giudichi l'esordio di Paquetà e quale contributo potrà dare al Milan?

"Pensavo si potesse presentare peggio e invece... Ha tanta personalità e sono convinto che ogni tanto farà tremare i tifosi del Milan quando gestirà il pallone vicino all'area di rigore e proverà la giocata. Una cosa del genere io l'ho vissuta con Pirlo, certe volte si prendeva certi vaffa da noi... Penso che Paquetà sia un giocatore di qualità e quantità; contro la Sampdoria l'ho visto correre e impegnarsi e credo inoltre che possa fare ottime cose insieme a Calhanoglu. Proprio a proposito del numero 10: ho l'impressione che abbia bisogno di sbloccarsi; in teoria il suo pezzo migliore è il tiro ma credo arrivi sempre troppo stanco alla conclusione perché ripiega molto in fase difensiva. Probabilmente ha perso fiducia ma a me continua a piacere molto per quello che fa in campo e per come gestisce il pallone".

Infine, un incoraggiamento ai tifosi del Milan in vista della finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus...

"La Juventus è uno squadrone, una delle 4 squadre attualmente più forti d'Europa. Ci vorrà un po' di fortuna ma è anche vero che ogni tanto la sorte potrebbe girare in favore del Milan. La Juventus sa bene come ingabbiare Suso, Castillejo potrebbe sorprenderli in qualche modo".

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