Nel suo toccante messaggio d'addio, Alia ha espresso la speranza di aver lasciato un segno nelle nuove generazioni: "Spero di aver trasmesso qualcosa alle nuove generazioni. Ho dedicato tutta la mia vita a questo sport, a questo mondo. Spero di aver trasmesso valori veri".
La sua carriera l'ha poi portata a vestire per due stagioni e mezzo la maglia del Milan (51 presenze e due gol) e, infine, in questa stagione, quella del Como Women (19 presenze). Proprio il club lariano ha diffuso il suo saluto ufficiale al calcio giocato attraverso un post Instagram: "Guardando indietro, non resta che un pensiero: “È stato tutto molto bello.” Con queste parole, Alia Guagni saluta il calcio giocato. Un viaggio fatto di coraggio, cadute e rinascite, di sogni diventati realtà e di valori vissuti fino all’ultimo minuto e trasmessi alle generazioni future. Grazie Alia".
Anche la FIGC ha voluto omaggiare una delle sue guerriere attraverso i canali ufficiali: "Alle mille sgaloppate a cui ci hai abituato. Alle volte in cui ti abbiamo vista sfrecciare nella tua zona di campo come se avessi sempre un polmone di riserva. Alla grinta e alla determinazione messa su ogni singolo pallone. Alla passione, il fuoco, la tenacia. Grazie Alia per essere stata, dal primo giorno, un pezzo importantissimo di questo campionato".
Con l'addio di Alia Guagni, il calcio femminile italiano perde una delle sue figure più carismatiche e combattive, un'atleta che ha incarnato la passione e la dedizione per questo sport, lasciando un'eredità importante per il futuro. LEGGI ANCHE: Milan, Maignan miracoloso. Un monito chiaro per la società>>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA