Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

news milan

Cafu: “Vincere la Champions è unico. Dopo Istanbul, ad Atene…”

Cafu, ex terzino del Milan (credits: GETTY images)

Intervenuto a Tutti Convocati, Cafu, ex terzino del Milan, essendo ambasciatore della Champions League, ha portato la Coppa e ne ha parlato.

Stefano Bressi

È arrivato al Milan quando in molti lo consideravano già finito, lui ha risposto vincendo uno Scudetto, una Champions League, una Supercoppa Europea e un Mondiale per Club, tutti da protagonista. Stiamo parlando di Cafu, grandissimo terzino brasiliano della squadra di Carlo Ancelotti. Intervenuto a TuttiConvocati, ambasciatore della Champions League di quest'anno, ha parlato così della propria esperienza da calciatore e di quando l'ha vinta nel 2007: "È una sensazione impressionante, pazzesca. Sono stato un mese fa in Giappone con la Coppa. Ovunque passa, c'è una reazione impressionante. La riconoscono tutti. La Champions è un campionato diverso da tutti. Ci sono le squadre più forti del mondo e i giocatori più forti del mondo. Vincerla è stupendo. Pesa tanto ed è difficile alzarla, più della Coppa del Mondo. Ancelotti era molto tranquillo, prima della partita chiedeva solo di fare ciò che avevamo fatto in settimana. Era molto semplice e sereno. Lavoravamo da inizio anno per vincerla e quindi non aveva senso cambiare, bastava continuare a fare ciò che stavamo facendo. Noi dovevamo dimenticare Istanbul, nel 2005 era facile per noi, 3-0 a fine primo tempo. Poi si è fatto tutto buio. Nel 2007 siamo entrati in campo senza la sensazione di rivincita, ma sapendo che era una squadra fortissima, abituata a giocare questo tipo di finali e dovevamo tenere alta la tensione. Abbiamo dimenticato Istanbul. Non ho mai avuto gesti scaramantici. Quando finisce la partita, dopo aver vinto, con la Coppa in mano... È una roba pazzesca. Spero che già il prossimo anno il Milan possa tornare in Champions e magari far bene... Adesso il campionato italiano si sta riprendendo e i top club stanno lavorando per tornare a essere protagonisti in Champions League. Dopo una sconfitta si impara a pensare in modo diverso. Nessuno pensava potessimo perdere contro il Liverpool dopo che eravamo 3-0. Poi abbiamo vinto nel 2007, consapevoli che non avremmo commesso lo stesso errore. Io ho vissuto una cosa simile ai Mondiali '98, vincendo poi nel 2002. Le sconfitte sono utili. L'attaccante più difficile da marcare era Ronaldo. Era un compagno fantastico, un vero amico. Come giocatore era impressionante: forza fisica e capacità di cambio di direzione unici. Quest'anno la Champions potrebbe vincerla il PSG, che ha fatto una squadra apposta. Poi ci sono tutte le altre, è dura fare un pronostico. Vedere un Berlusconi innamorato e appassionato è diverso che vedere dei proprietari che comprano per fare business. L'unica differenza è davvero il cuore che ci mette. Berlusconi ci metteva il cuore su tutto. Però stanno facendo una buona squadra, spendendo tanto".

TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:

SEGUICI SU: Facebook /// Twitter /// Instagram /// Google Plus /// Telegram

tutte le notizie di

Potresti esserti perso