Tra mercato e smania di riscatto: Calhanoglu, batti un colpo

Obbligo di riscatto. Non è (in questo caso) una formula di trasferimento durante il calciomercato, ma l'invito di Gattuso e di molti tifosi nei confronti di Hakan Calhanoglu. Un calciatore sui generis, in grado di abbinare un piede educatissimo, tanta qualità, ma anche tanta fragilità emotiva. I problemi familiari, le questioni con la moglie e le prestazioni tutt'altro che convincenti di inizio stagione hanno portato il turco ad uno stato di comprensibile delusione.

Un susseguirsi di prestazioni negative, fatte di poca cattiveria agonistica e tanti errori, che hanno alimentato le critiche e hanno dato voce a rumors di mercato. Anzi, più che rumors. Perchè l'interessamento del Lipsia è concreto, e il Milan sembrerebbe avere già un accordo con il club tedesco. Una soluzione che potrebbe favorire l'ex Bayer Leverkusen, abituato (e a suo agio) nel calcio tedesco. Eppure, l'Italia ha imparato, nei sei primi mesi del 2018, a conoscere il vero Calhanoglu: parte del merito dell'ottimo girone di ritorno dei rossoneri è proprio del turco, fondamentale con la sua qualità.

Il mese di gennaio, dunque, sarà un bivio decisivo nella stagione (e non solo) di Hakan. Il Milan, per non cederlo, chiede un riscatto fondamentale. A partire dalla Coppa Italia, con il turco che molto probabilmente sarà titolare nel 4-3-3 che Gattuso schiererà a 'Marassi'. Pochi giorni dopo, a Gedda, ecco la grande chance: battere la Juventus in Supercoppa per regalare a tutto il mondo rossonero una giornata (e non solo) di gloria, cancellando - in parte - alcune delle recenti delusioni. Di squadra e, soprattutto personali. Per evitare l'harakiri di Hakan. Obbligo di riscatto.

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