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Sacchi: “Van Basten un grandissimo. Su Baggio e Cruijff…”

Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan (credits: GETTY images)

L'ex allenatore del Milan e della Nazionale italiana, Arrigo Sacchi, ha parlato a ruota libera sul suo passato in rossonero e in azzurro

Donato Bulfon

Van Basten un grandissimo, Baggio poteva essere ancora più grande se fosse nato all'estero. Sempre chiaro e concreto l'ex allenatore di Milan e Nazionale italiana, Arrigo Sacchi. Ecco le sue parole a TMW Radio.

SU CRUIJFF - “Cruijff era un giocatore grandissimo, fra i tre più grandi della storia. È stato poi anche un ottimo allenatore che ha sempre cercato di fare un calcio da protagonista, ha sempre pensato in grande, che il calcio fosse uno sport dove la bellezza fosse fondamentale”.

SU MILAN E REAL - "Mi viene in mente subito il 5-0, anche se in realtà fu l'1-1 di Madrid che fu fantastico perché Butragueno dopo mi disse di non aver mai visto una squadra fare quello che avevamo fatto noi”.

SU VAN BASTEN - “Un grandissimo giocatore, che pensava che noi italiani non fossimo all'avanguardia. Fu una grande soddisfazione quando disse che giocavamo meglio dell'Olanda e si divertiva di più con noi. Lui era un grande talento che giocava con e per la squadra”.

SULL'ITALIA - “È stata la cosa più difficile della mia carriera perché non c'era la possibilità di lavorare giorno dopo giorno. Però è stata un'esperienza incredibile con un Mondiale giocato in condizioni climatiche non favorevoli e poco adatte a noi. Ma ho trovato un gruppo che ha onorato la propria professione”.

SU ROBERTO BAGGIO - “Un altro grande talento che è stato molte volte usato male perché troppi allenatori gli dicevano di fare quel che voleva, come se fosse un attore che recita senza copione. Ma il calcio è uno sport di squadra e non si può non tenerne conto, il gioco deve venire prima del singolo anche se lui è uno dei più grandi giocatori italiani degli ultimi 30-40 anni e probabilmente se fosse nato altrove la sua storia sarebbe stata ancora più grande”.

 

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