Boston contro New York, Raptor Group contro Elliott Management. La sfida dell'Olimpico di questa sera tra Roma e Milan vivrà anche un ulteriore match al suo interno: quello tutto a stelle e strisce tra JamesPallotta e Gordon e Paul Singer. Il derby dei due fondi americani, che faranno da contorno alla vigilia del grande evento che negli Stati Uniti catalizza più di ogni altro evento sportivo l'attenzione: il Superbowl.
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Roma-Milan, è derby americano: sarà Pallotta contro Elliott
Il match di questa sera tra Roma e Milan vivrà anche una sfida interna tutta americana tra James Pallotta presidente giallorosso e il fondo Elliott rossonero
Entrambi hanno come obiettivo portare le rispettive squadre in Champions League e se Pallotta sta vivendo il suo primo anno di difficoltà da questo punto di vista (nell'Europa che conta la Roma con il proprietario americano ci è sempre arrivata), dall'altra parte la famiglia Singer è alla prima esperienza. I conti Uefa per essere rispettati è fondamentale riconquistare appeal attraverso la qualificazione alla Champions.
Da Nyon i giallorossi ci sono già passati. I conti sono a posto, mentre il Milan da questo punto di vista è solamente all'inizio. Entrambi hanno riportato nelle rispettive società le storiche bandiere, Totti da una parte e Maldini dall'altra. Inoltre, i punti di contatto non mancano nemmeno per quanto riguarda la questione stadio: sia Pallotta che Gazidis (uomo di fiducia di Singer) lottano affinché le rispettive squadre possano avere un loro impianto di proprietà.
Entrambi i fondi sono destinati un giorno a vendere e in tal senso un acquisente in comune c'è stato. Tal Daniel Kretinsky, proprietario dello Sparta Praga, ha messo gli occhi su entrambe ricevendo un secco no da tutte e due le proprietà. Prima i conti devono essere messi a posto, poi si penserà al futuro.
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