Pioli, una vittoria per tenersi il Milan. Cardinale osserva e medita

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Stefano Pioli, allenatore del Milan, chiamato ad una vittoria - e non altro - oggi pomeriggio a 'San Siro' contro il Sassuolo per tenersi stretta la sua panchina. I neroverdi, tra l'altro, evocano in Pioli ricordi dolci e amari allo stesso tempo.

Nel luglio 2020, vincendo 1-2 al 'Mapei Stadium' con una doppietta di Zlatan Ibrahimović nell'era post-Covid, Pioli si guadagnò la conferma (a spese del già precettato Ralf Rangnick) e il rinnovo del contratto. Da lì, nacque il Milan che si è poi laureato Campione d'Italia nel 2022. Vincendo 0-3, all'ultima giornata, proprio contro il Sassuolo.

Pioli, contro il Sassuolo due precedenti positivi con il Milan

A inizio 2023, invece, a 'San Siro', una rovinosa sconfitta interna per il Milan contro il Sassuolo (2-5) acuì la crisi del Diavolo. Che, in quel gennaio, aveva già perso la finale di Supercoppa Italiana contro l'Inter e, la settimana precedente, 4-0 a Roma contro la Lazio. L'allenatore si salvò per il rotto della cuffia grazie alla 'protezione' offerta da Paolo Maldini.

Ora il momento per Pioli è ancora più critico. La 'rosea' ha spiegato come il Milan, contro il Sassuolo, oggi dovrà vincere con il gioco e con lo spirito. Con le giocate dei suoi campioni, un po' appannati nell'ultimo periodo. Perché Gerry Cardinale, il quale aveva augurato buone feste con spirito non proprio natalizio («Non sono soddisfatto dell’attuale posizione in classifica») osserverà dalla tv.

Ma se non vince oggi, potrebbe anche pagare con l'esonero

Pioli ha dichiarato di non avere paura, ma sa benissimo che è chiamato a risollevare la squadra altrimenti Cardinale potrebbe prendere anche decisioni drastiche sul suo futuro in panchina. L'allenatore di Parma si augura che la spinta dei 70mila spettatori di 'San Siro' aiuti il suo Diavolo a uscire dalla crisi e qualche giocatore - come Theo Hernández, Rafael Leão e Olivier Giroud - a ritrovare stimoli e spunti vincenti.

Una settimana fa Pioli - giudicato responsabile, con il suo staff, del problema infortuni - è stato confermato con riserva. Avanti fino all’estate, a meno che la situazione non precipiti. Una sconfitta rientrerebbe in questo secondo scenario. Di certo il caso allenatore verrebbe riaperto, le consultazioni riavviate. Bologna e Fiorentina, infatti, minacciano il terzo posto del Milan ed è meglio non perdere altri punti. LEGGI ANCHE: Mercato Milan, l'agente di Dragusin esce allo scoperto >>>

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