MILAN-INTER

Milan-Inter, derby da titolo: Ibra per scappare, Dzeko per accorciare

Daniele Triolo

'La Gazzetta dello Sport', dunque, non si aspetta di vedere in campo, in occasione di Milan-Inter, il divario tra le due squadre. Piuttosto, pensa che sia una gara combattuta ed equilibrata. Per quanto spettacolare, visto che i due tecnici Stefano Pioli e Simone Inzaghi amano (a modo loro, molto diverso) imporre il loro gioco. Ci si aspettano gol dalle squadre, che finora, ha segnato di più: Inter 28 reti, Milan 25.

L'Inter andrà in pressione, presumibilmente, sulla difesa rossonera, visto che mancherà Theo Hernández, squalificato. Ma Romelu Lukaku, 5 reti negli ultimi 4 derby, ora non c'è più. La palla addosso a 'Big Rom' aveva fatto soffrire molto il Diavolo in precedenza. Edin Dzeko fa altre cose: rende imprevedibile la manovra nerazzurra, gioca di sponda per mandare in porta gli incursori.

Un'alternativa al pressing ed all'attacco di gruppo palleggiato, poi, per la 'rosea', sarà la ripartenza tempestiva. Il Milan, infatti, spesso attacca con sei uomini e non sempre la transizione difensiva è semplice e immediata. Per quello Inzaghi proverà a sorprendere i rossoneri con la velocità di Nicolò Barella e Ivan Perišić. Con il lancio lungo di Alessandro Bastoni che potrebbe diventare una chiave.

Rade Krunić e Franck Kessié presseranno Marcelo Brozović e l'ex Hakan Çalhanoğlu: ecco perché gli esterni nerazzurri risulteranno vitali nello schema tattico dell'Inter.

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