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Milan, Giménez a secco da un mese ma non si perde d’animo: “Con Dio …”

Milan, Giménez ammette: 'Non un gran momento'. Ma lancia la sua sfida
Santiago Giménez, attaccante del Milan, non segna in rossonero da oltre un mese: lo rigenererà l'aria del 'Tricolor'? Il punto sul bomber
Daniele Triolo Redattore 

Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha dedicato un approfondimento a Santiago Giménez, classe 2001, centravanti del Milan. Il quale, nelle ultime ore, è volato in patria, a Città del Messico, per rispondere alla convocazione del 'Tricolor' per le fasi finali della CONCACAF Nations League.

Il Messico di Giménez se la vedrà con il Canada, in semifinale, nella notte (le 04:00 ora italiana) tra giovedì 20 e venerdì 21 marzo, a Los Angeles (U.S.A.). Nel caso in cui passasse il turno, giocherebbe la finale sempre nella notte (le 00:00 ora italiana) tra domenica 23 e lunedì 24 marzo contro una tra Stati Uniti d'America e Panama.


Milan, per Giménez è un mese pieno di digiuno

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Respirare l'aria della Nazionale potrebbe fare bene al 'Bebote' visto che, nel Milan, sta vivendo un momento difficile. Era partito benissimo (assist a João Félix contro la Roma in Coppa Italia, gol contro Empoli, Verona in campionato e Feyenoord in Champions League), poi si è spento: è a digiuno da oltre un mese.

Chiaramente, non è semplice per nessuno cambiare squadra in corsa (è arrivato nel calciomercato di gennaio). Il ragazzo sta pagando il periodo di adattamento. «Come tutti i cambiamenti - ha spiegato Giménez ad una tv messicana - il primo mese è stato un po’ complicato. Ci sono cose nuove, strade nuove, tutto è nuovo, anche la lingua ovviamente. A poco a poco, però, mi sto inserendo. Mia moglie mi ha aiutato moltissimo e mi ha lasciato che mi concentrassi soprattutto sul calcio».

Anche Sérgio Conceição, suo allenatore del Milan, lo sta difendendo e proteggendo dalle accuse dei soliti detrattori, spiegando: «Santiago sta lavorando tanto; durante la settimana lo vedo molto focalizzato in tutte le cose che facciamo, anche con gli altri attaccanti. Non è facile arrivare a giocare in Italia, con squadre molto organizzate a livello difensivo: c’è bisogno di un periodo normale per adattarsi. Sarà molto importante per il resto della stagione, ne sono sicuro».

"Con Dio tutto è possibile": il messicano punta a tornare decisivo

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Lui, intanto, non si è assolutamente pentito - al contrario di qualcun altro - della scelta di venire al Milan seppur a stagione in corso.  «Quando sono arrivato in rossonero ho capito la grandezza del club, ma già lo percepivo da fuori. Da dentro lo senti il doppio, è gigantesco. Non viviamo un gran momento, ma mi hanno accolto nella migliore maniera possibile. Sto vivendo un sogno, voglio essere un esempio per far capire che con Dio tutto è possibile. Vivo il presente, mi godo ogni secondo».

L'auspicio, ora, è che gli impegni con il Messico restituiscano al Milan un Giménez rigenerato e pronto a tornare a segnare con la sua consueta regolarità. LEGGI ANCHE: DS Milan, Paratici il prescelto: l'incontro con Furlani, l'allenatore preferito >>>