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MILAN-LAZIO

Milan, contro la Lazio terza sconfitta consecutiva: il rigore della rabbia

Milan-Lazio 1-2 Serie A 2024-2025
Il Milan di Sérgio Conceição perde, 1-2, a 'San Siro' contro la Lazio e crolla nella classifica di Serie A. I tifosi contestano tutti
Daniele Triolo Redattore 

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha parlato di Milan-Lazio, partita della 27^ giornata della Serie A 2024-2025 disputatasi ieri sera a 'San Siro' e terminata 1-2 per gli ospiti.

Crolla il Milan di Sérgio Conceição, alla terza sconfitta consecutiva in campionato dopo quelle, in trasferta, contro Torino e Bologna. Classifica inguardabile: 9° posto, stagione compromessa a inizio marzo, contestazione feroce dei tifosi a squadra, dirigenza e proprietà.


Milan, altra sconfitta contro la Lazio: è 9° in classifica

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Sui resti di un Milan che non c'è più passa anche la Lazio, al 98', su un calcio di rigore molto contestato e realizzato da Pedro tra le proteste dei rossoneri, che erano riusciti a pareggiare il gol iniziale di Mattia Zaccagni in extremis con il colpo di testa di Samuel Chukwueze sull'assist di Rafael Leão pur in dieci uomini da metà ripresa per l'espulsione di Strahinja Pavlović.

Un finale amaro per il Milan, che, in una partita pazza, avrebbe anche meritato il pareggio. Al Diavolo, però, non è bastato, per il 'CorSera', un secondo tempo di orgoglio. Questo gruppo commette tanti errori e ha tanti limiti. La gara, dunque, è finita tra i fischi dei tifosi, insoddisfatti per uno show indecente. Quasi quanto le maglie indossate ieri da Mike Maignan e compagni.

Champions League ormai sfumata del tutto per il Milan. La Juventus, quarta in classifica, stasera potrebbe portarsi a +11, in più, davanti, hanno vinto, oltre alla Lazio, anche Fiorentina, Bologna e Roma. Con i giallorossi che hanno scavalcato in graduatoria i rossoneri.

Conceição non sarà confermato a fine stagione. Per ora resta

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Il futuro di Conceição sulla panchina del Milan è segnato: non sarà confermato a fine stagione. Per ora rimane: non è esente da colpe, la squadra non sembra più seguirlo, ma non è di certo l'ex Porto il primo responsabile di quest'annata tragica. Per il momento, quindi, rimane. Anche se, è chiaro, si andrà avanti partita per partita e si vedrà.

Il Milan utilizzerà, verosimilmente, il tempo che manca da qui al termine della stagione, per chiudere con onore. Magari lottando per vincere la Coppa Italia, sicuramente ripartendo dalla nomina di un direttore sportivo. Il preferito era Andrea Berta, ma il club si è mosso tardi. Ora in pole position c'è Igli Tare, con Fabio Paratici in seconda fila. LEGGI ANCHEMilan, il calciomercato per rinascere: 40 milioni sul piatto per un top della Liga >>>