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Soci arabi per il Milan di RedBird? L’indiscrezione sui dialoghi Cardinale-PIF

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Gerry Cardinale, managing partner di RedBird e proprietario del Milan, alla caccia di soci per i rossoneri e si parla di arabi interessati
Daniele Triolo Redattore 

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha fatto il punto sulle voci che parlano di Gerry Cardinale, managing partner del fondo RedBird e proprietario del Milan, alla ricerca di soci per il club rossonero e, più nello specifico, delle indiscrezioni che parlano di facoltosi arabi molto interessati a diventarlo.

Cardinale, in due recenti interviste, ha parlato di un Milan aperto "a collaborare con potenziali partner che potrebbero unirsi sia come sponsor sia come partner nella costruzione del nuovo stadio, oppure come azionisti minoritari". Il senso del suo discorso è chiaro e confermato dai recenti viaggi dell'imprenditore statunitense nel Golfo Persico.


Cardinale cerca investitori o soci pronti a credere in lui, nelle iniziative del fondo RedBird e nel Milan. Che, in questo momento, è uno degli asset centrali nell'universo del fondo nord-americano. Per la 'rosea', il Public Investment Fund, meglio conosciuto come PIF, ovvero il fondo sovrano dell'Arabia Saudita, è uno degli interlocutori naturali per un businessman che cerca capitali in Medio Oriente.

Milan, arrivano i soci arabi? Cardinale vuole attrarre investitori

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Ieri 'Il Sole 24 Ore' ha parlato di un possibile investimento di PIF nel veicolo di RedBird che controlla il Milan. Il quotidiano sportivo nazionale ha rilanciato aggiungendo come Cardinale abbia certamente parlato con dei rappresentanti di PIF e, in quegli incontri, si è ragionato anche di Milan. Da qui, però, a dare l'operazione per avanzata, è una strada lunga.

L'elenco dei potenziali investitori o soci di prima fascia per il Milan di Cardinale non si esaurirebbe, però, di certo a PIF, ma si allarga almeno a Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Qatar. Se Cardinale avrà un socio di minoranza è probabile che arrivi da uno di questi Paesi. La questione è economica e di ripartizione del potere ma il Milan può certamente attirare investimenti.

Motivo? La storia del Diavolo, con le 7 Champions League esposte in bacheca e il suo prestigio sono il richiamo più immediato. Poi, i milioni di tifosi rossoneri nel mondo invitano all'investimento. Il Milan ha sistemato i propri conti, portando in utile l'ultimo bilancio dopo ben 17 anni: la certificazione che il club è sano e ha la forza economica per crescere.

Storia, tifosi, conti e ... stadio: il Milan può fare gola a molti

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La costruzione, poi, di un nuovo stadio - grande priorità per Cardinale e RedBird - aggiungerebbe infine un asset fondamentale. Se tra 18 mesi l'accordo di programma per il nuovo impianto tutto rossonero nell'area San Francesco del Comune di San Donato Milanese (MI) si concludesse con un via libera, il Milan acquisterebbe valore.

Con Cardinale, dunque, che entro la seconda parte del 2025 dovrà rimborsare il prestito concesso da Elliott nel momento dell'acquisto del Milan nel 2022, è probabile che dei nuovi soci entrino a far parte dell'universo rossonero affiancandosi a RedBird.

Per il Milan, quindi, restano aperte (almeno) due strade. O continuare con l’assetto attuale o affiancare a RedBird un partner strategico, diciamo un socio. E tra un progetto e l’altro possono cambiare potere d’acquisto, uomini e strategieLEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Ibra e Conte, accordo totale su questo top player >>>

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