Potrebbero, pertanto, essere necessarie 9-10 vittorie nelle 13 partite rimaste in calendario, a cominciare, ovviamente, dal doppio confronto diretto contro Bologna (giovedì 27 febbraio al 'Dall'Ara') e Lazio (domenica 2 marzo a 'San Siro'). Facile? Neanche per sogno. Finora, infatti, come ricordato dalla 'rosea', il Milan di Conceicao ha conquistato la vittoria soltanto in 11 delle 25 giornate disputate, ovvero nel 40,4% dei casi. Di qui in avanti dovrebbe innalzarsi almeno al 70%, con la media di 2,3 punti a partita.
I rossoneri dovranno arrivare almeno a 70 e sperare. Intanto, però ...
—Potrebbero bastarne di meno, certo, qualora anche le altre - eccezion fatta per la Juventus - rallentassero la propria corsa. Ma 70 punti è la quota che, dal 2018 ad oggi, tendenzialmente va toccata e persino superata per guadagnare l'accesso alla Champions League. Dalla prossima settimana, a parte nel mese di aprile, quando ci sarà la doppia semifinale di Coppa Italia, Conceicao potrà lavorare tutti i giorni a Milanello con il suo Milan.
Riuscirà a migliorare la forma di alcuni giocatori che a livello fisico sembrano “appesantiti” rispetto al passato? Riuscirà a togliere gli errori a suo giudizio provocati dalla mancanza di concentrazione? Solo così può sperare nella rimonta e nella qualificazione in Champions League. Da quello passerà anche la sua conferma sulla panchina rossonera. LEGGI ANCHE: Milan, via Conceicao? Clamorosa idea per il nuovo allenatore rossonero >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA