Inter, l'eroe Acerbi è un ex Milan
—Ha sconfitto un cancro, è tornato in campo affermandosi con le maglie di Sassuolo e Lazio prima di approdare all'Inter, fortemente voluto da Simone Inzaghi. Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola gli ha dedicato un approfondimento, vista la cronaca recente. Lo ha definito "simbolo di interismo", nonché "il miglior difensore italiano" nonostante i 37 anni compiuti a febbraio. Anche "centravanti consumato", per come ha realizzato, di destro, lui che è mancino, il gol contro il Barcellona due sere fa a 'San Siro'.
Stato di forma divino, potrebbe persino far ritorno in Nazionale per le qualificazioni ai Mondiali 2026 considerando come il Commissario Tecnico Luciano Spalletti avrà fuori causa Alessandro Buongiorno (Napoli) e visto che Riccardo Calafiori (Arsenal) è appena tornato a disposizione.
"Marotta scettico lo prese in prestito per un milione"
—Nell'Inter, Acerbi è intoccabile. Il 'CorSera' ha evidenziato come la società, che in un primo momento aveva pensato di lasciarlo andare per sopraggiunti limiti di età, ha capito che averlo in mezzo alla propria area è una garanzia. "Simbolo della resilienza nerazzurra", un'altra definizione usata per lui.
"Acerbi ha mille vite - ha chiosato il quotidiano generalista -: ha ricostruito la sua vita dopo la malattia e la carriera dopo l’esperienza negativa al Milan. L’Inter è il suo posto nel mondo, Inzaghi il suo allenatore preferito. È stato Simone a volerlo nerazzurro l’ultimo giorno del mercato dell’estate 2022. Giuseppe Marotta, scettico, lo ha preso in prestito per un milione di euro. Uno degli affari migliori della sua vita". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, 30 milioni per il brasiliano che ha stregato Moncada >>>
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