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Juventus-Milan, incroci pericolosi: quante operazioni negli ultimi anni!

Quante operazioni di mercato tra Juventus e Milan negli ultimi anni: il punto (Getty Images)

Tra i temi della super sfida della 4^ giornata di Serie A tra Juventus e Milan, emerge la ricorrente presenza di ex da una parte e dall’altra

Redazione

Di Enrico Maggioni

I rapporti di mercato tra le due società non sono mai stati idilliaci: la forte rivalità tra le due tifoserie e la sensazione di una maggiore… scaltrezza da parte dei dirigenti bianconeri nello sfruttare le occasioni di mercato, non hanno più di tanto favorito operazioni estive. Tralasciando le discutibili operazioni del secolo scorso, un certo rapporto si è sviluppato a partire dagli anni 2000. L’approdo in prestito di Christian Abbiati alla Juventus a titolo di plateale risarcimento per un infortunio occorso a Gigi Buffon durante un confronto estivo, ha dato il via ad alcune operazioni che hanno lasciato l’amaro in bocca al popolo milanista.

I dirigenti juventini, alla ricerca di uno sgarbo in grado di cancellare l’amarezza di Manchester il cui artefice rossonero, mister Ancelotti, aveva clamorosamente fallito a Torino, si assicurarono nel 2011 a parametro zero Andrea Pirlo, colonna rossonera apparentemente in declino ma capace di instillare classe pura e mentalità vincente in un anonimo gruppo bianconero. Terminata bruscamente l’era Conte, la Juventus mise nel 2014 alla guida del gruppo mister Max Allegri, scudettato tecnico rossonero che proseguì in bianconero con successi in serie.

A titolo di parziale… risarcimento, il Milan a marchio cinese, nella speranza di emulare i successi juventini dell’operazione Pirlo, convinse nel 2017 il capitano juventino Leonardo Bonucci ad sposarne il progetto. Dopo un solo anno di insuccessi, Bonucci ritornò a casa in cambio del Pipita Higuain e del promettente difensore Mattia Caldara. Come finì è noto a tutti: Higuain via a fine stagione e Caldara sempre in prestito. Oggi, con il Milan in vetta e la Juve in lieve difficoltà, il processo di dejuventinizzazione del rossoneri si è finalmente completato. Non si badi a Zlatan Ibrahimovic: ha completamente cancellato i suoi trascorsi bianconeri e oggi è simbolo universale del brand milanista.

Ma i bianconeri non perdono il vizio: alla guida dei torinesi è tornato, dopo il fallito esperimento Pirlo, il buon Max Allegri. Mentre nel centrocampo bianconero troneggia Manuel Locatelli, enfant prodige rossonero che, esiliato a Sassuolo, dice di aver realizzato il suo sogno da bambino arrivando ad indossare la camiseta bianconera. Aspettando DonnarummaLe probabili scelte di Stefano Pioli per Juventus-Milan: formazione quasi obbligata

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