"Sono stanco di dover venire qui a giustificare un secondo tempo oggettivamente non all’altezza del primo. Ma allo stesso tempo non si può decidere la stagione di una squadra che si sta giocando tutto con questa superficialità. Faccio davvero fatica a capire cosa sia rigore e cosa no. Io così non ci sto. Ovviamente abbiamo i nostri difetti, e se sbagliamo noi me ne prendo la responsabilità. Ma fatemi sbagliare io, non accetto che sia deciso da altro". LEGGI ANCHE: Milan, dal “rischio” dei due trofei alla rivoluzione: il futuro si decide in un mese >>>
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