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Seedorf: “Il Milan è in buone mani. C’è il mix giusto per vincere” | News

Clarence Seedorf (ex giocatore del Milan) | (credits: Getty images)

Clarence Seedorf, ex giocatore e allenatore del Milan, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Tuttosport. Ecco cosa ha detto

Salvatore Cantone

Clarence Seedorf, ex giocatore e ex tecnico del Milan, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport. Seedorf ha parlato della più stretta attualità rossonera in vista della partita contro la Lazio. Ecco cosa ha detto: "Con Maldini ci sentiamo ogni tanto. Il Milan è in buone mani, il dna di ogni club può essere passato solo da chi l'ha vissuto. E quindi il Milan, avendo un totem come lui, presente ogni giorno, almeno le informazioni sono passate bene. Poi se vengono trasmesse o meno in campo è un'altra cosa. Il Milan sta costruendo qualcosa di solido, le scelte sono chiare e poi il mix giovani-vecchi lo considero sempre fondamentale. Paolo lo vedo uguale, hanno Ibra in campo e quest'estate hanno preso Giroud, quindi siamo in linea con questo".

Sull'età nel calcio: "Non ho mai creduto nell'età. Nel senso che c'è un'età biologica e poi ci sono i fatti che sono i test che fanno vedere in che condizione di trovi. Io, ad esempio, avevo dati migliori a 34 anni che a 26, quando giocavo nel Milan. Se poi questi dati non sono importanti per chi deve fare le scelte tecniche, è un altro discorso...2

Su Ibrahimovic e Giroud: "Si sono tenuti bene durante la carriera, così è più facile continuare. E poi l'esperienza compensa tante cose che i giovani non posso avere: la gestione delle emozioni, degli allenamenti, i momenti di difficoltà. Quando hai in squadra gente come Ibra e Giroud, nella squadra copri anche un aspetto che altri non hanno o che non hanno ancora vissuto. E poi è la storia della vita far crescere i giovani..."

Sul ritorno del Milan in Champions: "Mi spiace sia passato così tanto tempo, perchè eravamo in grado, se la società allora avesse fatto altre scelte, di non rimanere fuori per sette anni fuori da questa manifestazione. E resta l'orgoglio di quello che ho fatto come allenatore del Milan".

Sul campionato: "Sarà ancora più equilibrato della scorsa stagione. Le squadre dal terzo posto in giù si sono tutte rafforzate, ma l'Inter e il Milan hanno qualcosa in più a mio avviso. Bisogna vedere come gestirà il Milan i due impegni: perchè se da un lato è bello essere tornati in Champions e quindi sarà un torneo da affrontare con grandi ambizioni, anche vincere uno scudetto per un milanista, non sarebbe cosi male. L'Inter ha dovuto perdere giocatori importanti, non facilmente sostituibili, ma resta un'ottima squadra".

Sulla Juventus: "Penso che abbiano la pancia piena. Si sta ricostruendo, ha avuto il suo ciclo, ma con quello che hanno vinto possono permettersi di impiegare un po' di tempo per vincere di nuovo. Non mi aspetto che la Juventus possa avere la stessa fame di chi non ha vinto per anni. Detto ciò, resterà sempre competitiva: se qualcuno lascia cadere qualcosa, loro saranno prontissimi per andarlo a raccogliere. Resto convinto che sia sempre favorito chi ha più fame di vittorie, rispetto a chi ha già vinto tanto". Ecco le Top News di oggi: cambiano i prezzi dei biglietti, le ultime su Milan-Lazio

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