Milan, Maldini: “Scudetto, dovremo faticare. A gennaio non faremo nulla”

In occasione della premiazione del Pallone d'Oro 2021 a Montecarlo, ha parlato Paolo Maldini, dirigente del Milan, che ha toccato tantissimi  temi ai microfoni di Sky, con dichiarazioni molto interessanti. Ecco le sue parole: "È sempre un'emozione ricevere un premio. Il tempo per venire fisicamente è sempre meno, ma è un'occasione. Essendo ambidestro hanno messo entrambe le impronte... Il piede per il calciatore è simbolo, ma poi c'è il resto. Fisico, testa, corsa e volontà. Shevchenko si dimostra coraggioso, si mette in discussione. Ama questo lavoro. Ha preso un impegno difficile, ma non ha paura, è un campione. Tifo per lui, ha iniziato bene. Però se anche gioco a ping pong con mio fratello voglio vincere. Lo sport è così e deve passare sopra amicizie e parentele. Il punto più alto l'abbiamo toccato nella finale di Manchester quando ha segnato l'ultimo rigore. Però è solo l'appendice di un percorso fantastico. Un ragazzo arrivato con una mentalità diversa e abituato ad allenarsi in modo diverso. La sconfitta col Sassuolo è stato un po' figlia dell'Atletico, ma non prendiamo scuse. All'inizio sembrava avessimo spazi, poi ci siamo persi perché avevamo poche energie. Mercoledì vogliamo già riprenderci. Per lo Scudetto sappiamo che dovremo faticare. Siamo solo all'inizio e abbiamo fatto grandi cose, ma per vincere un trofeo devi fare qualcosa di eccezionale. I nostri tifosi sono abituati a campagne acquisti diverse dal passato. La necessità ha fatto sì che dovessimo inventare qualcosa, che fossimo creativi. Dovevamo avere un'idea di squadra. Kjaer è uomo squadra, un leader. Il mercato di gennaio è di riparazione. La nostra squadra è competitiva in questo momento non abbiamo intenzione di fare nulla, non credo faremo qualcosa. Siamo in trattativa per i rinnovi, finché c'è tempo c'è speranza". Queste intanto tutte le notizie più importanti di oggi >>>