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Milan, Loftus-Cheek: “Un onore indossare questa maglia. Sul mio ruolo…”

Ruben Loftus-Cheek AC Milan Calciomercato Milan
Ruben Loftus-Cheek ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da giocatore del Milan dopo l'ufficialità dei giorni scorsi
Fabio Barera Redattore 

Ruben Loftus-Cheek, centrocampista del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 'Milan TV', canale ufficiale del club rossonero, toccando tanti temi interessanti. Di seguito le sue parole a riguardo.

Milan, le prime parole di Ruben Loftus-Cheek

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Sull'arrivo al Milan:"È una sensazione speciale, inizia un nuovo capitolo per me. Ho passato vent'anni al Chelsea, perciò questo per me è un momento speciale per staccarmi dal Club e iniziare un nuovo capitolo della mia vita. Poterlo fare al Milan è incredibile, avere l'opportunità di giocare a San Siro per questo grande Club, con la sua grande storia e le leggende che ci hanno giocato. È un onore indossare questa maglia".


Sul rapporto con Tomori:"Seguo il Milan specialmente da quando c'è Tomori, penso che lui sia un esempio fantastico per come ha affrontato una nuova sfida lontano dall'Inghilterra e per il successo che ha avuto. Il fatto che sia riuscito a vincere lo Scudetto con il Milan e che abbia raggiunto traguardi importanti con il club mi ha dato una grande spinta per farmi venire qui. Ho giocato co Fikayo nelle giovanili, sarà bello indossare la stessa maglia a San Siro. Ho parlato molto con lui nell'ultimo mese, un paio di mesi in realtà, specialmente quando la notizia è uscita sui giornali e lui mi chiedeva se sarei venuto al Milan. All'inizio non potevo dirgli molto, ma quando la trattativa si è fatta seria ho iniziato a chiedergli del Club. Cose normali, tipo dove vive, dove vivono gli altri giocatori, dov'è il campo di allenamento. Cose del genere. Mi ha detto che se fossi venuto avrei capito quanto è grande il club, la sua stori, e che cosa significhi giocare per il Milan. Ho sempre voluto venire, quando ho affrontato il Milan in Champions ho sentito cosa vuol dire giocare a San Siro, nonostante fossi un avversario l'atmosfera allo stadio si sentiva".

Su Kakà:"Amavo guardare Kakà, perché era eccezionale con la palla al piede. Giocare con la palla al piede è uno dei miei punti di forza, Kakà era tra i migliori con queste qualità, per questo era uno dei miei preferiti da guardare".

Su Leao:"Con Leao ci siamo dati la mano alla fine di alcune partite, ma il livello a cui sta giocando in questo momento lo porta ad essere tra i migliori al mondo. Può solo continuare a migliorare e ha l'atteggiamento giusto per farlo. Mi ha scritto un paio di settimane fa, sarà bello poterlo incontrare e condividere il campo con lui".

Sul suo ruolo:"Sono abituato a giocare in molti ruoli, con diverse formazioni, ho dovuto imparare ad interpretare diversi ruoli e mi sono sentito a mio agio. Ma credo che il ruolo in cui posso essere più efficace sia a centrocampo, giocando box-to-box in modo da poter arrivare in area e segnare, ma anche tornare indietro e difendere con la mia fisicità. È quello che voglio fare in Serie A. La Premier League è molto intensa e fisica, da quanto ho visto la Serie A è molto tattica come negli scacchi, ma dovrò vedere e provare come sono realmente le partite. In passato ho avuto allenatori italiani che erano molto focalizzati sulla tattica. Questa è la mia esperienza con loro".

Sui suoi hobby:"Sono una persona abbastanza rilassata, tranquilla, appassionata. Fuori dal calcio mi pace rilassarmi con gli amici. Gioco molto a tennis nel mio tempo libero, è uno dei miei hobby. Mi piace rimanere attivo quando posso, ma più di tutto amo giocare a calcio".

Un saluto ai tifosi del Milan:"Ciao ragazzi. Sono onorato di essere al Milan, non vedo l'ora di indossare la maglia e giocare la mia prima partita davanti a tutti voi. Grazie per il supporto che mi avete già dato , non vedo l'ora di vedervi tutti". LEGGI ANCHE: Ecco l'offerta del Milan per Frattesi >>>

 

 

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