Milan, Ibrahimovic: “Rangnick? Non so chi sia. Difficile che io rimanga”

ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Zlatan Ibrahimovic è stato intervistato da "SportWeek", settimanale de "La Gazzetta dello Sport". Di seguito un'anticipazione delle dichiarazioni dello svedese, in attesa del pezzo completo che uscirà domattina, che di fatto anticipa il suo addio ai rossoneri al termine del campionato.

Sul futuro: "Ibra gioca per vincere qualcosa o sta a casa. Ibra non è un giocatore da Europa League e il Milan non è un club da Europa League. Mi hanno detto che chiudere la carriera in America sarebbe stato troppo facile. E allora sono tornato al Milan. Poi questo Covid ha fermato tutto, allora ho pensato: c'è qualcosa che non vuole farmi smettere… Per fortuna abbiamo ricominciato. Si è messo di mezzo anche il polpaccio, ma io due giorni dopo ho detto: "Sono pronto torno in squadra". Ibra è così, ma loro mi hanno frenato".

Sul ritorno al Milan e la sua condizione fisica: "In base a come ti alleni giochi e io devo fare ancora più degli altri. Sono tornato al Milan per passione, sto giocando gratis…".

Su Rangnick: "Chi è Rangnick? Non so chi sia Rangnick".

Sul confronto avuto con Gazidis: "Con Gazidis faccia a faccia necessario, ho parlato per me e per la squadra. Non era cattiveria la mia, ma bisogno di avere spiegazioni sul futuro, del mio e del Milan. Sono onesto, se le cose stanno così è difficile che rimanga: la situazione non è sotto controllo".

Un altro club dopo il Milan? "Non so se ci sarà un altro club dopo il Milan, io non chiudo mai le porte. Ma vado solo dove posso comandare, non in un posto in cui le parole non valgono niente. Ho ancora troppa passione per quello che faccio".

SEMPRE PIU' VICINO IL RISCATTO DI SUSO: LE ULTIME>>>

SEGUICI SUI SOCIAL : CLICCA QUI ⇓