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Milan, Gimenez: “La connessione con Dio nacque in una vasca da bagno”

Santiago Giménez AC Milan Bologna-Milan 2-1 Serie A 2024-2025
Santiago Gimenez, attaccante del Milan, si è raccontato a 360° in una lunga ed interessante intervista: le sue parole sulla fede in Dio
Fabio Barera
Fabio Barera Redattore 

Santiago Gimenez, attaccante del Milan, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ai microfoni di 'Sports Illustrated Mexico', magazine del suo Paese natale dove sarà il volto copertina del mese di maggio: tanti i temi toccati, dalla sua fede in Dio a Zlatan Ibrahimovic, fino a qualche retroscena su sé stesso. Ecco, dunque, un estratto delle sue parole (qui l'intervista integrale).

Milan, Gimenez rivela il curioso aneddoto sulla sua fede in Dio: e sul rituale mattutino ...

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Sulla fede: "Sono molto credente. Cerco di riferirmi sempre alla Bibbia. Qui ho una croce e sulla schiena ho 'accendi lo spirito'. Questo versetto parla, appunto, di quello spirito che Dio mi ha dato, che non è per i codardi, no? È per essere coraggioso. Il mio primo nutrimento è il nutrimento spirituale e il più importante. Questa è la chiave di tutto. Tutte le mattine al risveglio, mi inginocchio sul letto e prego. A volte 10 minuti, a volte due; a volte 20".


"Non ho mai avuto un rapporto con Dio, non ho mai avuto una religione, fino a quando è successo qualcosa per cui mi dissero che c'era la possibilità che non avrei più giocato a calcio. Ho parlato con mio padre e ho detto: 'Perché proprio a me?' E lui mi disse: 'Io non ho la risposta, ma c'è solo uno che ce l'ha ed è Dio'. A quel punto mi disse: 'Abbi fede'. Allora questo mi è rimasto dentro e quella stessa notte andai a fare il bagno, spensi le luci e mi sedetti nella vasca e fu lì che sentii la connessione con Dio".

"È stato un momento difficile. Ho pregato per mezz'ora. Avevo gli occhi chiusi e vedo come se una torcia mi puntasse addosso. Apro gli occhi perché mi sono spaventato e non c'era nulla. E lì ho capito che Lui era con me. Credo che il suo messaggio fosse: 'Io ho bisogno di te qui nel calcio'. Io gli chiedo solo che mi accenda lo spirito. È proprio che mi lasci essere quel lottatore che ero, che mi lasci essere quel bambino che si divertiva da prima. Semplicemente, è la passione che ho per il calcio, che me la risvegli, perché quando si fanno le cose con passione, queste riescono bene". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, colpo in mediana? Assalto al campione del mondo >>>