Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

INTERVISTE

Calabria: “Capitano del Milan, il sogno della mia vita. Su Leao e Theo …”

intervista Davide Calabria AC Milan derby Milan-Inter Champions League 2022-2023
Davide Calabria, capitano del Milan, ha rilasciato una lunga intervista ad 'AS'. Ecco le sue dichiarazioni integrali alla vigilia del derby
Daniele Triolo Redattore 

Davide Calabria, capitano del Milan, ha rilasciato una lunga intervista ad 'AS'. Ecco le sue dichiarazioni integrali alla vigilia del derby di Champions League contro l'Inter.

Milan, le parole di Calabria ai media spagnoli

—  

Sul giocare nel Milan: "Ho realizzato il mio sogno, anche se ho ancora qualche trofeo da vincere (ride, ndr)".

Sul lavorare con Filippo Inzaghi e Sinisa Mihajlovic: "Ho lavorato con Pippo anche nelle giovanili, con lui ho solo bei ricordi, abbiamo ancora un ottimo rapporto. Sinisa mi ha voluto in rosa dopo la pre-season: non dimenticherò mai che gli devo molto".

Sull'indossare la fascia da capitano del Milan: "Essere il capitano di uno dei migliori club del mondo, essendo cresciuto in una famiglia del Milan, è qualcosa di troppo grande. Il sogno della mia vita".

Su Paolo Maldini: "Quando ero piccolo giocavo con suo figlio e non avevo nemmeno il coraggio di avvicinarmi a Paolo. Adesso abbiamo un rapporto molto sincero: sai che se hai bisogno di qualcosa lui c'è".

Sul progetto del Milan: "Abbiamo vissuto delle difficoltà, ma gli alti e bassi mi hanno fatto crescere, in un'entità come il Milan le responsabilità pesano di più. Adesso la società è sana, sono arrivati ​​giocatori importanti e, con loro, i risultati. Continueremo a crescere".

Sulla semifinale di Champions League raggiunta: "È la competizione più importante, ma dobbiamo considerarla come un punto di partenza e consolidarci, disputando questa competizione ogni anno. Ogni derby porta una pressione enorme e giocarlo in Europa è un'occasione unica. È qualcosa che andrà oltre il calcio, ma quello che amo è che c'è rivalità e, allo stesso tempo, enorme rispetto tra le due entità. Non vedo l'ora di viverlo".

Sul duello contro Khvicha Kvaratskhelia del Napoli: "Ci siamo preparati per fermarlo a livello di squadra, chiudendo ogni spazio. E' un giocatore che ha dimostrato di essere un top player appena arrivato in un club che ha fatto un campionato fantastico, che meritava di vincere e bisogna congratularsi con lui. Nell'uno contro uno è formidabile, ce ne sono pochi in Europa come lui. È stato bellissimo e stimolante".

Su Rafael Leao: "Rafa ha un cambio naturale che è impossibile fermare. Se se ne va, puoi solo sperare che sbagli. Ha un enorme potenziale".

Su Brahim Díaz: "Il suo talento si è visto appena è arrivato, sa collegare il gioco tra le linee e ci aiuta molto. Abbiamo un ottimo rapporto, dentro e fuori dal campo".

Su Theo Hernández: "Un altro bravo ragazzo, con il quale ho un saluto prima di ogni partita: non siamo superstiziosi, ma è già diventata routine (ride, n.d.r.). Ha una potenza di corsa quasi unica: è uno dei migliori terzini al mondo e penso che non abbia ancora realizzato il suo potenziale".

Sulla differenza di rendimento del Milan tra Italia ed Europa: "La Champions League ti toglie tante energie e se non hai tutti a disposizione il logoramento fisico è enorme. Detto questo, anche noi giocatori abbiamo una responsabilità. Dobbiamo giocare le partite di campionato come se fossero gare di Champions League".

Sull'Inter di Simone Inzaghi avversaria di domani sera: "È una squadra di qualità e una grande squadra. Quest'anno il suo punto di riferimento è Lautaro: sta facendo una stagione incredibile e, in più, ha vinto il Mondiale".

Su Federico Dimarco: "È cresciuto e non sono sorpreso. Sarà una bella sfida: due italiani a tu per tu, difendendo i colori delle squadre in cui siamo cresciuti e per cui abbiamo tifato fin da piccoli".

Su chi vorrebbe in finale di Champions: "Real o City? Con un derby davanti, per me è difficile rispondere, anche se il sogno di vincere la Champions League è nelle nostre teste. È così per chiunque: gioco a calcio perché voglio vincere dei trofei. I giocatori di Inter, Madrid e City la penseranno allo stesso modo, ma dobbiamo essere tutti concentrati sulle semifinali". Milan, in arrivo una star della Serie A >>>

tutte le notizie di