Lazio-Milan, Lotito non si ferma: “Avremo un danno e la beffa in classifica”

Claudio Lotito, presidente biancoceleste, aveva rilasciato alcune dichiarazioni piuttosto esagerate al termine del match Lazio-Milan di venerdì 1 marzo. Gli episodi arbitrali, di cui veniva ritenuto responsabile il direttore di gara Marco Di Bello, hanno scatenato le ire del numero uno del club capitolino, presentatosi ai microfoni di 'Sky', 'DAZN' e 'Lazio Style Channel' visibilmente arrabbiato. Decidendo, tra l'altro, di presentarsi lui senza permettere a giocatori o staff di esporsi sulla questione.

Non si ferma però la sua ira. Claudio Lotito, infatti, è tornato a parlare degli episodi di Lazio-Milan ancora questa mattina, in un'intervista rilasciata al quotidiano 'Il Messaggero'. In questo caso il presidente biancoceleste ha provato a spiegare la sua posizione, dicendo di non aver fatto un ragionamento sugli arbitri, ma più che altro sull'intero sistema. Ecco, dunque, le sue parole in merito.

Lazio-Milan, Lotito: "Non ho accusato gli arbitri, ho ragionato sul sistema"

"Avete letto la lettera con cui si è dimesso quell’arbitro in serie B? Allora io non sono pazzo. Il rigore su Castellanos era netto, Maignan lo aveva buttato per terra. E noi ora avremo un danno (le squalifiche di Pellegrini, Marusic e Guendouzi, ndr), oltre la beffa in classifica. Io non sono andato contro nessuno, non ho fatto nemmeno un discorso sugli arbitri, ma un ragionamento complessivo su un sistema sbagliato. Io sono un senatore della Repubblica e ho l’obbligo di vigilare sul comportamento delle persone e sul rispetto e l’applicazione delle regole. La norma sportiva non ha l’immunità. Questo devono capirlo tutti. Io sono sottoposto al giudizio sportivo purché non si vada nel penale". LEGGI ANCHE: Con l'Inter sono tutti 'Zitti e buoni'. Ve lo ricordate #RigoreperilMilan?

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