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INTERVISTE

Como, Fàbregas a carte scoperte: “Roma e Milan? Vi dico la verità”

Fàbregas: 'Gazidis mi voleva al Milan. Futuro? Qualcuno si è fatto vivo'
Cesc Fàbregas, allenatore del Como, ha rilasciato una lunga intervista al 'Corriere dello Sport' oggi in edicola. Eccone alcune dichiarazioni
Daniele Triolo Redattore 

Cesc Fàbregas, allenatore del Como, ha rilasciato una lunga intervista al 'Corriere dello Sport' oggi in edicola. Eccone alcune dichiarazioni.

Como, la rivelazione Fàbregas si è raccontato al 'CorSport'

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Su quando si conoscerà il suo futuro professionale: «Non lo so, niente è ancora deciso. Ho bisogno di una breve sosta a fine campionato, di un attimo di respiro prima di sedermi al tavolo con il Como .... Mi ritengo molto fortunato perché qui la gestione del quotidiano è uguale tanto che si vinca quanto che si perda. Il confronto è costante. Pretendo molto, è vero, perché una cosa che Conte mi ha insegnato e ha ripetuto giorni fa è l’essenza del nostro lavoro. Il fondoschiena sempre a rischio è solo quello dell’allenatore, è una questione di aspettative interne e esterne».


Sul Como come sua priorità per la prossima stagione: «Devo capire dove vogliamo andare. E in che modo. Sì, la priorità è il Como».

Su eventuali approcci con altre squadre: «È normale che qualcuno si sia fatto vivo. Ci sono squadre che stanno cercando l’allenatore o il giocatore. Chiamano e ci sta. È così, non dobbiamo dire bugie alla gente. Capita ovunque. Pensi che Simeone in tutti questi anni non l’abbia chiamato nessuno? Eppure è ancora all’Atlético. Esiste un timing per tutte le cose».

"L'Italia era nel mio destino. Fece un tentativo anche Ancelotti"

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Sul corteggiamento di Monchi quando era DS della Roma: «Quando ero al Chelsea mi cercò per la Roma. Stavo attraversando un momento difficile. Conte, appena arrivato, impiegava Matić e Kanté in mezzo al campo nel 3-4-3. Sono situazioni che si verificano, ma non la stavo vivendo bene. Ho dovuto spingere tantissimo per farmi apprezzare da lui e trovare spazio. Bene, in quel periodo parlai con Monchi per la Roma e Gazidis per il Milan. Mi volevano entrambi».

Sull'Italia nel suo destino: «Devo dire di sì. Anche Ancelotti fece un tentativo quando stava a Napoli. Una sera era al ristorante con la moglie e quando Darren lo vide mi disse “Vedrai che Carlo ti chiederà di andare al Napoli”. Fu la prima cosa che mi disse quando mi strinse la mano: “Sei pronto per venire da me?”». LEGGI ANCHE: Milan, caos direttore sportivo: ecco l'ultima carta di Furlani >>>