Sulla finale di Champions League dell'Inter: "Io ci sono passato e credo che, quando già dall'inizio si continua a parlare di Champions, questa diventa per forza l'obiettivo primario. Lo è sempre stato secondo me per l'Inter. La squadra nerazzurra in questo momento pensa esclusivamente alla Champions".
Sulla crisi del Milan: "Anche io sono arrivato una volta nono e una volta decimo, è stato molto brutto ma può capitare. Credo che dirigenti e giocatori del Milan quest'anno si siano impegnati, e proprio questo è ciò che mi preoccupa di più. A gennaio il Milan ha investito bene e preso giocatori importanti, tuttavia i risultati non sono arrivati. Tornare competitivi così diventa difficile. La scelta del direttore sportivo sarà quella più importante, il Diavolo ha bisogno di una figura di calcio".
Su quale allenatore vedrebbe bene in rossonero: "Vorrei vedere un Milan che va ad aggredire l'avversario nell'altra metà campo, in casa e in trasferta. Penso all'Atalanta (sorride, ndr). Quest'anno ai rossoneri sono mancate tante cose, l'attitudine in primis".
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