L'ad ha poi evidenziato il ruolo cruciale della proprietà: "Abbiamo sofferto molto nella passata stagione, ma ci siamo rimboccati le maniche sapendo di avere alle spalle una proprietà come la famiglia Squinzi che ci ha dato questo grande entusiasmo per dimenticare la retrocessione dell'anno scorso".
Tornando sul suo lungo percorso al Sassuolo, Carnevali ha espresso il suo forte legame con il club: "Sono a Sassuolo da dodici anni, l’anno prossimo saranno 13 e questo ci dà la possibilità di continuare con obiettivi precisi sapendo che non sarà facile, ma ci attende un’annata durissima. Sono sempre dell'idea che su 20 squadre 8 fanno un campionato per non retrocedere e 3 di queste retrocederanno per cui la percentuale è altissima e su questo dobbiamo ripartire magari provando a rifare quanto abbiamo fatto negli altri anni in Serie A".
Riguardo a eventuali proposte da altri club, Carnevali ha ammesso: "Non c'è mai stato nessun tormento in particolare, a parte che ultimamente non ci sono mai state delle proposte interessanti o valide. In passato ci sono state, ma penso che ci debba anche essere della riconoscenza per quanto ho ricevuto. Ora ho la fortuna di lavorare con i figli, che sono persone straordinarie, e di poter lavorare in una società straordinaria per fare calcio dove ho la possibilità di poter decidere insieme ai miei collaboratori e penso che la fortuna di una società di calcio oggi sia poter decidere tutti insieme ed è difficile poter trovare altre soluzioni in queste squadre in cui si potrebbe lavorare così".
Infine, Carnevali ha accennato al suo futuro: “Come età sono già grande, non è la diplomazia ma è la verità. Io faccio parte di una famiglia importante che mi permette di lavorare, quando ci saranno le richieste le valuterò, sapendo che spostarsi da una società come questa sarà difficile".
© RIPRODUZIONE RISERVATA