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Calabria: “Stagione difficile. Vi racconto di Ibrahimovic e Theo Hernandez”

Davide Calabria, terzino del Milan (credits: GETTY Images)

Davide Calabria ha parlato su Instagram di numerosi temi legati al calcio. Ecco tutte le dichiarazioni del terzino del Milan tra campo, spogliatoio e idoli

Giacomo Giuffrida

NEWS MILAN - Davide Calabria si è raccontato su Instagram durante una diretta con l'influencer Giulia Salemi. Si è trattato di una vera e propria intervista. Ecco tutte le sue dichiarazioni tra campo, spogliatoio e idoli calcistici.

Sull'andamento negativo di questa stagione: "Non è stata un'annata facile, in generale gli ultimi anni del Milan non sono stati facili con tanti cambi di proprietà e dirigenze che anche all'interno hanno avuto risvolti. Ora dobbiamo guardare avanti, la società e presente e speriamo che si possa ripartire per una grande stagione".

Il rapporto con Stefano Pioli: "Mi trovo bene, ci ha aiutato a superare un momento negativo da cui arrivavamo. Ci siamo stabilizzati e speriamo di finire il campionato alla grande se si dovesse riprendere".

Con quale compagno attuale al Milan va più d'accordo: "È da tanti anni che sono in squadra con Gigio (Donnarumma, ndr), dato che eravamo nel settore giovanile insieme, ma anche con Antonio e tutti gli altri compagni. Siamo molto uniti come gruppo, ci si vede anche fuori dal campo. Anche con Cutrone e Locatelli andavamo in vacanza insieme".

Su Zlatan Ibrahimovic: "In allenamento è molto duro, fuori è veramente simpatico. E' un campione vero che sa giocare anche sul suo personaggio. Il suo arrivo ha portato tanta energia perchè è un feneomeno e un professionista vero che porta anche a chi è in squadra a rendere di più. È un leader ovviamente. E' un talento unico che ha portato tantissimo e che ci ha aiutato tantissimo. Il suo arrivo è stato bellissimo".

Su Theo Hernandez: "E' un grandissimo giocatore, anche fuori dal campo è simpaticissimo e bravissimo. Ora si è ambientato molto bene, all'inizio a causa della linga ha faticato un po' ma gli altri spagnoli lo hanno aiutato."

Sul rapporto con Jesus Suso: "Andavo molto d'accordo con lui ed essendo sulla mia fascia spesso parlavamo di disposizioni tattiche. L'ho sentito qualche giorno fa, ora anche lui è in quarantena ma sta bene."

Il rapporto con il centro del tifo rossonero, la Curva Sud: "Io non conosco esponenti della curva personalmente, ho qualche amico che ci va ma non sono i responsabili. La curva è libera di supportarci sempre e quindi se qualche volta c'è un periodo negatico che perdura è giusto che protesti."

Chi merita di vincere il campionato?: "È difficile rispondere a questa domanda. La Lazio sta facendo un campionato fantastico, si sta sottovalutando molto la squadra che hanno dato che hanno tanti campioni. La Juventus ha tanti campioni, vince da tanti anni e da appasionato di calcio sarebbe bello vedere un po' di ricambio ma i bianconeri hanno vinto negli ultimi anni perchè stanno lavorando bene.

Quando riprenderà la Serie A?: "C'è molta incertezza, anche noi non sappiamo molto. E' difficile capier quali possano essere le soluzioni, giocare tutti i giorni mi sembra fisicamente molto diffiicile. Stanno valutando anche soluzioni drastiche".

Sugli allenamenti in casa: "Ci alleniamo tutti i giorni, anche se chiaramente non è la stessa cosa del lavoro in campo. Cerco di lavorare tutti i giorni per non perdere la forma fisica. Passo la mia quarantena andando a fare la spesa, leggendo qualche libro e guardando qualche serie tv".

La scelta del settore giovanile rossonero: "Potevo scegliere tra Brescia, Atalanta e Milan. Abbiamo scelto il Milan perchè tutta la mia famiglia è rossonera. Anche se fisicamente era più scomodo spostarsi, dato che sono di Brescia, al cuore non si comanda".

Gli idoli del passato rossonero e attuali: "Maldini è sempre stato uno dei miei idoli rossoneri, così come Kakà che è stato una leggenda rossonera. A me piace tantissimo Messi, so che è praticamente impossibile ma si spera sempre di giocare con un campione come lui".

L'emozione del primo gol con la maglia del Milan: "Il primo gol a Roma è stata un'emozione bellissima anche perchè avevamo vinto ed era stato anche un bel gol (pallonetto spettacolare, ndr). Il gol è sempre una grande emozione anche perchè noi non lo facciamo sempre".

I ricordi da tifoso del Milan: "Sicuramente da tifoso la finale di Atene del 2007 con il Liverpool perchè non capita spesso di affrontare uno stesso avversario due anni dopo e poi vincere la Champions. Da giocatore ce ne sono tante, sicuramente quella dell'esordio e quella del primo gol".

Un futuro alla Juventus?: "La Juventus è un grande club ma ora sono al Milan e sono contentissimo."

Il giocatore più forte con cui ha giocato: "Ho avuto la fortuna di allenarmi con Kakà e Robinho ed erano fenomenali con il pallone tra i piedi. Quindi dico loro due"

Infine un commento sulla sua evoluzione da calciatore: "Sono partito da centrocampista poi al primo anno in Primavera Inzaghi mi ha spostato come terzino e da lì sono arrivato in prima squadra. Per fortuna sono duttile e quindi posso giocare anche in quel ruolo".

In serata ha anche parlato Stefano Pioli, il quale ha rilasciato una lunga intervista a Milan TV nella quale ha riferito novità sulle condizioni di salute di Paolo Maldini >>>

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